Roma, l’ex assessore Pinuccia Montanari: “In Campidoglio comanda una lobby opaca”

Pinuccia Montanari

“In pubblico la Raggi ci sosteneva. In privato, come dimostrano gli audio, mostrava un’altra faccia”: è duro il commento sul sindaco di Roma dell’ex assessore alla sostenibilità ambientale del Comune di Roma, la reggiana Pinuccia Montanari, affidato a un’intervista al quotidiano La Stampa.

“Mi sono fatta l’impressione – ha spiegato la Montanari – che a comandare in Campidoglio sia una lobby opaca. La sindaca non conta più molto, a quanto vedo. Pare eseguire le direttive delle persone che la circondano”. E anche Grillo, secondo l’ex assessore capitolino, “ha scarsa voce in capitolo”.

Nel raccontare la sua verità sul caso-Roma, Pinuccia Montanari ha criticato il recente licenziamento di un altro emiliano, l’amministratore delegato di Ama Lorenzo Bagnacani: “Vergognoso, come il mio isolamento. Siamo stati cacciati perché portavamo avanti i valori del Movimento 5 Stelle”.

Ama, ha sottolineato la Montanari, “è un’azienda solida e ricca. Dal punto di vista industriale può essere una macchina da guerra. Ma Lemmetti (attuale assessore al bilancio del Comune di Roma, ndr) e Giampaoletti (attuale direttore generale di Roma Capitale, ndr) avevano altre mire. Quali? Non lo so. Ma certo fa gola un business miliardario garantito per i prossimi 15 anni. Se paralizzata e sabotata, Ama poi può essere spolpata”.

“Tutto quello che abbiamo fatto, con fatica è stato condiviso con la sindaca Raggi”, ha ricordato l’ex assessore: “E poi per strada la merda, per usare il suo linguaggio, c’è anche ora che lei si è liberata di noi. Ma non se ne parla più”. La Montanari ha anche annunciato la possibilità di scrivere un libro sulla sua esperienza capitolina. Il titolo? “Assesso’ nun se po fa“.