Rinnovo sanità, a Reggio 5mila interessati

Dopo le amministrazioni centrali e gli enti locali, con la firma del contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità è stato completato un altro tassello del rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, fermo da quasi 10 anni: anche in questo caso l’aumento contrattuale medio concordato è stato di 85 euro, un risultato che ha soddisfatto i segretari generali reggiani delle categorie Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl Maurizio Frigeri, Davide Battini e Mauro Chiarini.




"Finalmente viene sbloccato il contratto della sanità, primo passo per ridare dignità a tutti coloro che lavorano prendendosi cura dei cittadini. Questo rinnovo è solo il primo passo, perché la strada è ancora lunga. Dopo anni di sacrifici e di impegno, troppo spesso non riconosciuti, le lavoratrici e i lavoratori ottengono finalmente un diritto negato ingiustamente”.

“Si riconoscono gli incrementi economici, in linea con l’accordo del 30 novembre scorso. Un rinnovo che, per gli oltre 5mila lavoratori della sanità reggiana, a soli otto mesi dalla fusione delle due aziende, consentirà attraverso la contrattazione aziendale un maggior coinvolgimento del personale nelle scelte decisionali per quanto concerne i processi di riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi nella nostra provincia, attraverso un nuovo modello di partecipazione in forte discontinuità con il passato”.

Tra i punti principali dell’intesa, secondo i sindacalisti reggiani, gli aumenti retributivi fino a 95 euro mensili e gli arretrati del 2016 e del 2017. Inoltre a breve ripartirà la contrattazione per il trattamento accessorio. Secondo Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, inoltre, è stato realizzato "un reale e visibile aumento dei diritti con un avanzamento complessivo degli istituti dei rapporti di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattie. Sono poi previste risorse per incrementare i fondi della produttività e rivalutare le indennità a seguito della contrattazione integrativa (a partire da notturno, pronta disponibilità e festivo); su assunzioni, formazione, risorse aggiuntive e riorganizzazioni si apre una nuova stagione di confronto".