Reggio (video). Iori: Progetto Grazie, premio il cittadino che si distingue

L’idea di questo progetto nasce da una riflessione sull’esercizio del mio ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Da quando sono stato eletto ho avuto l’onore di rappresentare il Comune di Reggio Emilia in celebrazioni, inaugurazioni e altri momenti istituzionali; ma c’è stato un evento che mi ha fatto riflettere su un tema particolare… Durante la consegna del Primo Tricolore all’Ospedale, volto a ringraziare tutta la Sanità reggiana per il suo esemplare impegno nella pandemia, mi premeva particolarmente ringraziare anche le donne che volontariamente e con grande professionalità avevano ricamato quel tricolore da donare. A mio parere in quel momento loro rappresentavano i cittadini che, tramite le proprie possibilità, erano grati alla Sanità e partecipi alla cura della città.

Con questo progetto vorrei proprio mettere al centro i cittadini che dimostrano di prendersi cura della città e dei suoi abitanti. Don Lorenzo Milani, in “Lettera ai giudici”, scrisse che nella parete della loro scuola era scritto in grande “I CARE”, il motto dei giovani americani traducibile con “me ne importa, mi sta a cuore” e questo motto serviva a ricordare come “ognuno deve sentirsi responsabile di tutto”.
In una società nella quale le ricerche Eurispes e Censis rimarcano la crescita dell’egoismo, del risentimento, del calo delle responsabilità collettive, esistono anche splendidi esempi di semplici cittadini che nelle loro scelte quotidiane costruiscono relazioni, partecipazione, fanno azioni concrete che dimostrano la loro attenzione a migliorare il contesto in cui tutti viviamo ed è a loro che, a nome di ciò che rappresento, voglio portare il mio ringraziamento.

Ringraziare il semplice cittadino da un lato riconosce lo sforzo che ha fatto e il suo impegno civico, da un altro lato può facilitare un percorso di emulazione positiva aiutando ognuno ad avere più a cuore la nostra città e le nostre relazioni.
Ho deciso di iniziare questo mio progetto con la Signora Giovanna, che qualche settimana fa ha assistito a un noto episodio di violenza sul lungo Crostolo e non si è “girata dall’altra parte” come invece avrebbero scelto di fare in tanti. Ha deciso di fermarsi lì, chiamare le forze dell’ordine e aspettarle per raccontare loro ciò che era successo, perché come ha detto lei: “ho visto un uomo in pericolo e non mi sarei mai perdonata di averlo lasciato solo”.

Per questo motivo l’ho cercata e le ho chiesto di poterla ringraziare donandole una pergamena con l’immagine del Primo Tricolore, perché questo simbolo richiama valori quali: l’unione fra i cittadini, il rispetto reciproco, la scelta di interessarsi al proprio territorio e la lotta all’indifferenza. Con l’immagine del Primo Tricolore la ringrazio per il suo gesto, semplice ma importante, perché rappresenta la sua lotta all’indifferenza e il suo interesse per la nostra città e i suoi cittadini. La ringrazio per il suo esempio.

Per proseguire su questa attività, pensata per semplici cittadini e non per organizzazioni o associazioni che trovano già propri percorsi di riconoscimento, ne approfitto per invitare i cittadini a segnalarmi coloro che, anche in piccole azioni, contribuiscono a migliorare la nostra città e a prendersi cura degli altri: matteo.iori@comune.re.it