Reggio. Un pensionato: “Asp vuole 400 euro di affitto, ho una pensione da 900. Come faccio?”

Dario De Lucia con Giulio Rossini, affitto alto ASP

Una storia amara che mette al centro la difficoltà di molti anziani della nostra città nel sostenere il carovita. Giulio Rossini è un pensionato reggiano e vive nelle case a Villa Sesso dell’ ASP Città delle Persone, partecipata del Comune di Reggio Emilia, si è rivolto al consigliere Dario De Lucia per raccontare la sua storia e chiedere una mano.

“L’affitto che pago mensilmente è di 409,91€ al mese, a queste si sommano le spese condominiali di 683,18€, poi ci sono le bollette, la spesa, le medicine e l’aiuto a miei cari. Io percepisco 992, 48€, considerando il rialzo dei costi per vivere tra energia e spesa non ho margine per vivere. Per questo il 18 Maggio 2023 avevo richiesto ad ASP di ridurmi il canone di affitto – circa 250€ al mese – prima riuscivo a far fronte alla spesa ma ora non più. Non è cattiveria, ho sempre pagato l’affitto e conduco una vita modesta, sto chiedendo un aiuto alle istituzioni.”

“Anni fa siamo passati da 200€ a 400€ di affitto e come famiglia non abbiamo detto nulla, avevamo disponibilità, ma ora non riesco e sono io a chiedere un aiuto. L’unica persona che mi ha risposto e aiutato è il consigliere De Lucia, che io chiamo Dario perché sono stato il suo bidello quando frequentava l’istituto per Geometri Angelo Secchi e già all’epoca quando era un ragazzo si occupa del sociale e di aiutare gli altri.”

La richiesta è stata accolta da ASP? No, il contratto di affitto è stato riconfermato sempre alla stessa cifra.
Si legge nella nota arrivata a Giulio: “Ci spiace informarla che non è possibile per ASP accogliere la sua richiesta di riduzione del canone per la locazione dell’alloggio”
e ancora: “ASP è chiamata a valorizzare il patrimonio immobiliare destinato alla locazione che per l’Azienda è strumento strategico per reperire risorse necessarie non solo a garantire l’equilibrio della gestione corrente, ma anche a realizzare interventi e investimenti per la riqualificazione dei servizi erogati” si legge nella nota firmata dalla Dottoressa Alessandra Sazzi dell’Area Patrimonio dell’azienda.

“La invitiamo quindi a rivolgersi ai competenti servizi del Comune di Reggio Emilia deputati ad intervenire nell’ambito delle politiche per la casa, e sottoporre la valutazione della sostenibilità del canone locativo richiesto e la verifica elle possibilità di intervento attraverso gli strumenti a loro disposizione come eventuali erogazioni di specifici contributi”

Ovvero a fare domanda ai poli sociali per il contributo per l’affitto che, al massimo, elargisce un importo pari a tre mensilità ma che segue una lista per l’erogazione e non è detto venga concesso. Diversa la situazione in cui ASP, come avviene per altri locatari in difficoltà economica, concedesse un affitto dimezzato così da permettere a Giulio una stabilità migliore ma soprattutto continua.

A supporto del cittadino si è schierato il consigliere Dario De Lucia con il gruppo di Coalizione Civica: “Lo scopo di ASP non è di incassare risorse da persone in difficoltà per supportare altre persone in difficoltà. E’ sbagliato proprio il concetto. Una riduzione di affitto permettere a Giulio di vivere decorosamente superando gli aumenti delle bollette e della spesa che stanno pesando su molti pensionati, giovani e famiglie. Invito la direzione a rivedere la posizione dimostrando più attenzione e sensibilità.”