Reggio, respinto odg per presidio fisso delle forze dell’ordine nelle piazze della movida

piazza Fontanesi Reggio botti fuochi artificio squared – IG MIC

Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 16 giugno, ha respinto con 5 voti favorevoli (Lega, Fratelli d’Italia, lista civica Tarquini) e 18 contrari (Partito Democratico, Europa Verde-Possibile, lista Marco Massari Sindaco) un ordine del giorno urgente ex art. 21, con primo firmatario il consigliere leghista Alessandro Rinaldi, avente a oggetto “Condanna dei recenti episodi di violenza in piazza Fontanesi e richiesta di rafforzamento delle misure di sicurezza urbana”.

Il documento, richiamando quanto accaduto intorno alla mezzanotte tra venerdì e sabato scorsi, quando un gruppo di giovani ha fatto esplodere botti e fuochi d’artificio nel bel mezzo di piazza Fontanesi, in quel momento ancora gremita di persone che affollavano le distese all’aperto, puntava a impegnare il sindaco Massari e la giunta comunale “a rappresentare con urgenza, presso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la necessità di un presidio fisso delle forze dell’ordine nelle principali piazze del centro storico, con priorità per piazza Fontanesi nei giorni e orari di maggior afflusso di persone”.

Il testo dell’ordine del giorno

Per Rinaldi, primo firmatario dell’ordine del giorno e capogruppo della Lega in Sala del Tricolore, “la maggioranza e l’amministrazione non finiscono di stupire in consiglio comunale. In questa occasione penso davvero che abbiano toccato il fondo bocciando un odg urgente da me presentato che chiedeva di condannare le violenze verificatesi in piazza Fontanesi venerdì sera e di impegnare il sindaco a richiedere al comitato provinciale dell’ordine pubblico e sicurezza un presidio fisso di forze dell’ordine. Due richieste di assoluto buon senso alla luce di fatti senza precedenti e di gravità inaudita”.

“La condanna alle violenze è doverosa, così come necessario è richiedere nelle sedi opportune un presidio fisso di forze dell’ordine, esattamente come sollecitato pubblicamente dagli stessi ristoratori e operatori commerciali che quella piazza la vivono quotidianamente. Ma evidentemente per il Pd reggiano votare un documento dell’opposizione è un’eresia, una violazione dei loro valori etico-morali. Meglio votare contro a ogni costo e stare dalla parte dei maranza piuttosto che condannare delle violenze ed esprimere solidarietà ai cittadini che sono stati costretti ad assistere a uno spettacolo indegno per una città come Reggio. Poi non lamentiamoci se il centro storico di Reggio è poco affollato e la gente preferisce passare le proprie serate estive in altri luoghi più sicuri e vivibili”.

“Durante la discussione – ha sottolineato Rinaldi – sono stato pure ripreso duramente perché ho utilizzato il termine ‘maranza’, da loro ritenuto gravemente offensivo, ignorando che è un termine previsto nei dizionari italiani e anche dall’Accademia della Crusca. Molto meglio condannare il termine ‘maranza’ che prendere consapevolezza della gravità della situazione che la città sta vivendo e adottare provvedimenti urgenti a tutela della pubblica sicurezza. Ancora una volta il Pd reggiano si è reso autore, nel nome della strenua contrapposizione politica, di una figuraccia che poteva benissimo evitare…”.



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