Reggio. Presentate le azioni del progetto ‘Guida, bevi, perdi’

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Un’azione di contrasto agli incidenti stradali a tutto campo, quella che prenderà il via in città grazie a “Guida, bevi, perdi”, il progetto nato dalla collaborazione tra la Polizia locale del Comune di Reggio Emilia, la Prefettura e l’Ufficio scolastico provinciale. Il programma, che ha ottenuto un finanziamento di 287.700 euro dal Fondo contro l’incidentalità notturna istituito la Presidenza del Consiglio dei ministri, prevede diverse azioni di carattere educativo, di servizio per la mobilità sicura, di informazione e comunicazione.

Fra questi, una campagna di comunicazione mirata; la collaborazione con le scuole in ambiti diversi, con iniziative nuove fra cui per la creazione di un musical tematico a scopo educativo, iniziative di educazione stradale ormai consolidate in città come “Party in sicurezza”, spettacolo all’Italghisa dedicato ai ragazzi delle Medie, e il “Track Crash Test experience” rivolto invece agli studenti in età da patente per riflettere sull’uso corretto delle cinture e dei dispositivi di sicurezza passiva. Inoltre, è previsto il ritorno di “Un taxi per amico” per gli spostamenti più sicuri e sono in programma Prove di Guida sicura per i neopatentati.

HANNO DETTO – “Si tratta di un progetto importante perché legato a un tema drammatico e in crescita che riguarda i nostri ragazzi – ha detto oggi alla stampa Raffaella Curioni, assessora a Educazione e Conoscenza – Per questo mettiamo in campo azioni di informazione e prevenzione per creare maggior consapevolezza sul corretto uso dei mezzi da parte dei giovani, soprattutto nei momenti del dopo divertimento. Per essere efficaci portiamo infatti queste azioni anche nelle scuole e nei luoghi stessi del divertimento, con l’obiettivo di costruire un dialogo e costituire una presenza in grado di sensibilizzante e rendere partecipi i nostri ragazzi su temi che riguardano la loro vita”.

“L’importanza di questo progetto è certo nei contenuti, ma anche nella sinergia che si è creata tra istituzioni, scuole e autoscuole, Polizia locale, Agenzia per la Mobilità e tassisti, che ci ha permesso di costruire un messaggio forte e univoco sulla sicurezza stradale – ha sottolineato Carlotta Bonvicini, assessora alla Mobilità sostenibile – Con i tassisti stiamo studiando una scontistica particolare, da attivare per l’utilizzo dei taxi negli spostamenti del dopo divertimento. Parimenti significativa è la sensibilità ai temi della prevenzione da parte delle autoscuole, che si dedicheranno ad azioni particolarmente mirate alle modalità di guida sicura”.

Alla presentazione del progetto ‘Guida, bevi, perdi’ sono intervenuti anche Stefano Poma, comandante della Polizia locale Reggio Emilia, e Paolo Bernardi, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale.

“I dati parlano chiaro: il tasso di incidentalità fra i giovani è strettamente correlato all’assunzione di alcol e stupefacenti – ha spiegato il comandante Poma – Perciò abbiamo costruito un insieme di azioni che, anche attraverso i mezzi di comunicazione digitale frequentati particolarmente dai ragazzi, si avvicini il più possibile a loro. Poi certamente l’ambito scolastico è determinante nell’influenzare e formare lo stile di vita e lo è anche la sfera della creatività, che intercettiamo fra l’altro con la produzione di un musical tematico. Ma altrettanto importante è la sfera degli adulti e invitiamo anch’essi a fare tesoro delle proposte contenute nel progetto: gli adulti sono il principale esempio per le nuove generazioni. Dopo il Covid e con il ritorno a ‘normali’ abitudini di vita, fra le cause di incidenti è riemersa infatti la distrazione del conducente determinata, ad esempio e non di rado, dall’uso del cellulare mentre si guida. Nel complesso, questo progetto può essere definito come ‘educazione alla vita’ per tutte le generazioni”.

“Siamo convinti della validità e quindi dell’importanza di queste proposte – ha detto il direttore Bernardi – perché mirano a cercare un contatto diretto con il mondo giovanile. Certo, viviamo nella società dell’informazione e informare è un passo fondamentale, ma non può essere l’unico. L’informazione, che oggi abbonda ed è facilmente accessibile – pensiamo a internet – di per sé è lettera morta. Va in qualche modo ‘attivata’, con l’esperienza, il coinvolgimento diretto e personale di ciascun interessato, cioè il destinatario dell’informazione. Da qui, la proposta di esperienze dirette quali il Track Crash Test experience, il Party in sicurezza, il progetto di comunicazione ‘I Vulnerabili’ e la creazione di un musical. L’educazione alla sicurezza stradale è educazione alla cittadinanza e questa è a sua volta una competenza per la vita”.

IL QUADRO – Il ritorno alla normalità post pandemia ha portato con sé anche un drammatico ritorno degli incidenti stradali al centro delle cronache, eventi ancora troppo frequenti e spesso con risvolti drammatici. Dai dati elaborati dalla Polizia locale sul territorio del comune di Reggio Emilia emerge che nel corso del 2022 gli agenti hanno rilevato 2.257 incidenti stradali, una media di 6 sinistri al giorno, che hanno provocato 879 feriti e 10 decessi. Tra le cause scatenanti: 278 sinistri sono stati causati dal mancato rispetto della distanza di sicurezza e 269 da velocità pericolosa. E nella metà dei casi, chi ha causato l’incidente aveva assunto stupefacenti o alcol in eccesso o non era comunque in condizioni psico-fisiche adatte alla guida. In Emilia-Romagna nel 2021 si sono verificati 15.231 incidenti stradali che hanno causato la morte di 281 persone e il ferimento di altre 19.618. Rispetto al 2020 sono aumentati gli incidenti (+ 30,3%), i feriti (+ 30,0%) e le vittime della strada (+ 26,0%) con un tasso di mortalità concentrato nelle fasce di età 15-19 anni e over 65. Dati drammatici anche se in linea con quanto registrato a livello nazionale (fonte Istat).

IL PROGETTO – In questo quadro di riferimento, il Comune di Reggio Emilia ha elaborato con la Prefettura il progetto “Guida, bevi, perdi” per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio, sul territorio nazionale, di attività di prevenzione e contrasto all’incidentalità stradale causata dalla guida in stato di alterazione.

L’iniziativa prevede una fase di educazione e una di controllo del territorio con pattuglie dedicate. La prevenzione abbraccerà una serie di attività complementari per sensibilizzare i giovani, e in generale tutti gli automobilisti, sul tema del contrasto agli incidenti stradali dovuti sia all’abuso di alcol e droga sia dalla distrazione al volante, come l’uso improprio del telefono. Non solo auto, l’iniziativa mira a sensibilizzare ogni tipo di utente della strada dalle due ruote alla mobilità alternativa con le lezioni di guida in monopattino. Oltre alla corposa fase educativa, la Polizia locale intensificherà i controlli su strada con pattugliamenti mirati per contrastare il fenomeno della guida in stato di alterazione psico-fisica.

IL PROGRAMMA – Tutte le iniziative hanno lo scopo di integrarsi fra loro e rafforzare i programmi di educazione e sicurezza stradale che da anni vengono attuati sul territorio grazie all’ormai consolidata sinergia tra la Polizia locale del Comune di Reggio Emilia e l’Ufficio scolastico provinciale.

Il programma.

Dal 6 febbraio partirà la campagna di comunicazione “Non è un gioco” che affiancherà il progetto con l’obiettivo di intercettare in particolare il target dei giovani e più in generale tutti gli automobilisti attraverso web, social, affissioni e totem nei parcheggi scambiatori.

“I Vulnerabili”, è la prima iniziativa in programma mercoledì 8 febbraio al centro Loris Malaguzzi. I Vulnerabili è un percorso comunicativo in ambito teatrale costruito con gli studenti degli istituti superiori che affronta il tema dell’educazione stradale e stimola i giovani spettatori a riflettere sul valore della vita e della responsabilità.

“Track Crash Test experience” mercoledì 1 marzo si ritroveranno in piazza della Vittoria e in piazza Martiri del 7 luglio centinaia di ragazzi delle scuole superiori per una giornata di formazione con l’utilizzo in sicurezza di simulatori crash test e di ribaltamento per promuovere l’uso dei sistemi di ritenuta. Nella stessa giornata i ragazzi potranno partecipare a lezioni di guida con i monopattini all’interno di un percorso dedicato.

“Party in sicurezza” due appuntamenti mattutini all’interno della discoteca Italghisa rivolti alle classi terze della scuola secondaria di primo grado per riflettere sui corretti comportamenti da tenere anche in situazioni di svago.

“Il monopattino itinerante” il progetto di mobilità alternativa che ha già coinvolto numerose classi con lezioni di guida sicura di questo mezzo di trasporto relativamente nuovo. Sul tema saranno prodotti anche video informativi sull’uso corretto del monopattino.

Incontri diretti dagli agenti con le classi sui temi dell’educazione, della sicurezza stradale e della prevenzione per contrastare l’uso di sostanze che alterano lo stato psico-fisico. Per far comprendere agli studenti quanto alcol e droghe possano influire sulla percezione delle realtà, durante le lezioni la Polizia locale utilizzerà degli occhiali speciali che, una volta indossati, modificano la percezione delle distanze e della velocità simulando una visione alterata dall’abuso di sostanze.

La realizzazione, a scopo educativo, di un musical tutto made in Reggio, grazie al coinvolgimento delle scuole superiori della città, per la scrittura dei testi, scenografie musiche e costumi. Il lavoro dei ragazzi si concluderà con una rappresentazione teatrale prevista per l’autunno del 2023.

Oltre ai percorsi formativi il progetto prevede un’intensificazione dei controlli stradali da parte della Polizia locale di Reggio Emilia che effettuerà servizi mirati con l’utilizzo dell’alcol test per contrastare la guida in condizione psicofisiche alterate.

Infine il progetto prevede la creazione di una rete sociale sul tema della prevenzione all’incidentalità stradale di cui faranno parte anche la autoscuole con l’organizzazione di prove di guida sicura per i neopatentati.

Sarà avviato, con la collaborazione del Consorzio tassisti reggiani e l’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia, il servizio “Un taxi per amico”, che prevede tariffe agevolate nelle ore notturne e nei weekend per offrire una possibilità di movimento protetto e sicuro, quale alternativa ai mezzi privati.

Tutte le informazioni relative al progetto sono disponibili sul sito: www.comune.re.it/noneungioco