Reggio. Melato (Lega): il sindaco Vecchi in silenzio su fenomeno baby-gang

melato_art

Scrive in una nota il capogruppo in Consiglio comunale e resposnsabile della Lega a Reggio Emilia, Matteo Melato: “Quanto accaduto al termine della partita Reggiana – Pistoiese è l’ennesimo atto di criminalità messo in pratica da bande organizzate di ragazzi di origine maghrebina che stazionano ai Petali o in centro storico. Questi comportamenti vanno avanti da anni e il modus operandi è sempre il solito: attendere in gruppo davanti ai Petali il passaggio di tifosi granata isolati per poi offenderli e provocarli per attaccare rissa. Questa volta però oltre alle offese, come riportato da alcuni quotidiani locali, sono spuntati dei coltelli da parte di questi ragazzi di origine straniera.

Ci chiediamo cosa sarebbe potuto accadere se questa banda organizzata avesse usato le proprie armi in mezzo a famiglie, anziani e giovani tifosi o avventori del centro commerciale. La nostra solidarietà va in primis ai tifosi oggetto degli insulti e presi di mira da questi giovani ragazzi di origine straniera. E’ inaccettabile che giovani tifosi e famiglie intere, soliti frequentare i distinti, ora debbano avere paura di indossare una sciarpa granata per accedere al settore o farsi un giro prima o dopo le partite dentro i Petali. Questi soggetti sono il frutto amaro di una mancata integrazione ed una accoglienza indiscriminata voluta dalla sinistra, senza regole e doveri ma solo diritti. Lo testimoniano gli insulti “Reggiano di M****”” o “Reggio M****” insulti alla popolazione e alla città che li accolti.

Davanti a questi fatti, come le risse in centro storico, e tanti altri episodi il Sindaco Vecchi tace nonostante le sue deleghe alla sicurezza. La nostra posizione è chiara: noi stiamo con i tifosi, le famiglie e i cittadini civili che vogliono andare ai Petali o nei distinti, lui da che parte sta? Chiediamo una posizione netta e interventi decisi per fermare queste bande di stranieri. Rispettiamo il lavoro delle autorità competenti ma questo episodio col calcio non c’entra nulla pertanto riteniamo ingiustificati eventuali daspo nei confronti dei tifosi, come riportato dai quotidiani locali, che da anni sono vessati da questi soggetti e si sono solo difesi addirittura da armi da taglio come dimostrano i sequestri effettuati. I tifosi sono solo vittime di quanto accaduto”.