A Reggio lotta intestina tra residenti e non residenti per un parcheggio in centro storico

parcheggio strada Reggio parchimetro SostaRE – FM

Riceviamo e pubblichiamo in versione integrale questa lettera dell’architetto Giamprimo Bertoni, indirizzata all’assessora Stefania Bondavalli e all’assessora Carlotta Bonvicini, sulla situazione dei parcheggi in centro storico a Reggio.

 

Assessora Bondavalli e Assessora Bonvicini, mi rivolgo a Voi per avere una risposta a un quesito che, tempo fa e in altra sede, ho rivolto all’amministrazione senza mai averne avuto risposta da chi Vi ha preceduto.

Il centro storico, fra le tante sofferenze, ha una forte carenza di parcheggi pubblici. Parcheggi vitali per i residenti e necessari per poter migliorare l’accoglienza che dovrebbe scongiurare l’emorragia degli esercizi commerciali, sempre più in rapida fuga dalle vie del centro verso altri lidi. Anche molta residenza si sta allontanando dal centro per la mancanza di posti per la sosta delle auto, che chi abita il centro dovrebbe avere in un raggio d’utenza ragionevolmente comodo e facilmente raggiungibile.

Sono certo, e comunque spero, che in qualità di amministratori delegati al centro storico e alla viabilità abbiate ben presente questo problema, e sono altrettanto certo che non potrà esservi sfuggita la lotta intestina che quotidianamente vede sulle barricate da una parte i residenti e dall’altra chi il centro lo frequenta solo per acquisti o per svago.

I residenti, in una generalizzata carenza di parcheggi, lamentano l’uso improprio che in alcune fasce orarie vedono occupate aree di sosta, a loro riservate, da chi in realtà non sarebbe autorizzato. Di contro, grazie anche a indicazioni stradali non precisamente chiare, chi arriva da fuori per trascorrere qualche ora in centro di fatto occupa posti obbligando i residenti a inquinanti pellegrinaggi girando all’imbecillità, per poi dover magari parcheggiare molto lontano dalla propria residenza.

A completamento di questa situazione, non vanno ignorati i permessi per chi necessita dell’auto per lavoro, e i permessi per disabili non sempre usati legittimamente da chi realmente ne ha bisogno, o comunque spesso senza che alcun disabile sia a bordo. Oltre ancora ad altri permessi “speciali” fra cui risulterebbero anche amministratori e funzionari vari.

Da tempo l’amministrazione, nella persona dell’assessore incaricato, avrebbe dovuto rendere pubblici i numeri di permessi suddivisi per vari titoli di fruizione. Fino ad ora, a mia memoria, non mi pare sia mai stato reso pubblico un elenco preciso delle categorie di veicoli che possono circolare e sostare in centro storico, specificandone anche il numero sempre suddiviso per categorie.

A mio avviso potrebbe essere interessante e sicuramente credo che sarebbe indispensabile per Voi, Assessore, al fine di avere un quadro preciso dello stato di fatto. Volendo, basterebbe un click.

Naturalmente fin qui tutto nella legalità, o almeno si spera, ma ne siamo certi. Ma c’è un’altra categoria di veicoli che possono liberamente transitare e parcheggiare in centro storico: le auto elettriche. Tutte, veramente tutte le auto elettriche, pur non appartenenti alle categorie di autorizzazioni sopra elencate, possono liberamente accedere e parcheggiare anche negli stalli blu di tutto il centro. Basta avere le pile invece del serbatoio di benzina.

Mi sfugge, però, quale sia la logica di tale concessione. Forse l’unica motivazione può essere ricercata in un non ben definito “premio” per chi si dota di auto elettrica sulla scia di un’ipocrisia eco-green così cara al Parlamento Europeo. Oppure per “gratificare” qualche verde rivoluzionario sotto la bandiera del mondo libero dall’inquinamento, ignorando, ancora più ipocritamente, che la maggior parte dell’energia elettrica utilizzata in Italia è prodotta bruciando combustibili fossili.

E allora, gentili Assessore, perché? Quale messaggio si vuole dare con tale concessione? Ritenete sia giusto, in una città che già non ha le dotazioni sufficienti, togliere ai residenti del centro altre possibilità di parcheggio in favore di chi, venendo da fuori, gli può parcheggiare la Tesla sotto casa per andare a bere un caffè?

Non solo per me, ma anche per tutti i residenti del centro che in questo momento stanno girando alla ricerca di un posto, confido in una Vostra cortese delucidazione.

Arch. Giamprimo Bertoni



Ci sono 3 commenti

Partecipa anche tu
  1. residente in centro

    Perchè nessuno pensa a trasformare il “deserto dei Tartari” di piazza della Vittoria in un parcheggio gratuito a rotazione con sosta limitata (tre ore?) per consentire facile e gratuito accesso ai centro, anche per rivitalizzare quella zona ora degradata? C’era già anni fa quando il centro era più vivo, attrattivo ed ospitale, e potrebbe davvero essere un’azione possibile, a basso costo e ad alto impatto positivo.

    • kursk

      ma quando il centro di Reggio Emilia sara’ completamente e definitivamente in balia di immigrati nullafacenti in monopattino, cioe’ tra brevissimo, che bisogno ci sara’ di parcheggiare ?


Invia un nuovo commento