Scrive in una nota Ermete Fiaccadori, presidente provinciale dell’Anpi a Reggio Emilia: “Nella notte scorsa le sedi provinciali di CGIL, CISL e UIL sono state vandalizzate con scritte contenenti minacce, insulti e con svastiche neofasciste.
I deliranti messaggi che prendendo spunto da una presunta “dittatura sanitaria” hanno dato il segno della loro strumentalità e confusione rivolgendo accuse immotivate e pretestuose proponendosi di mescolare temi così diversi e distinti per cercare di coprire la loro inconsistenza.
Emblematico, per la implicita violenza, è il collegamento del sedicente gruppo estremista che arriva a proporre, in modo strumentale e con una palese ignoranza del vero significato dei fatti, tra le misure sanitarie e i simboli neofascisti che sono stati messi al bando dalla Costituzione.
L’Anpi reggiana esprime la propria solidarietà ai sindacati, sottolinea la loro essenziale azione di rappresentanza e ribadisce il prezioso contributo che forniscono all’azione delle forze democratiche.
L’Anpi chiama tutti i democratici e gli antifascisti alla vigilanza per respingere il ripetersi di simili fatti e per mantenere viva l’attenzione e denunciare, con forza, tutte le azioni di violenza verbale e fisica che si manifestano in un contesto politico difficile, come quello attuale, che si caratterizza per la drammatica aggressione dell’Ucraina da parte delle truppe russe”.
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