Reggio. “In centro storico i pilomat verranno tolti. E ora che fine faranno?”

pilomat1

I pilomat in centro storico verranno tolti. E ora il Comune cosa farà di questi strumenti così costosi? A chiederlo, parlando di un tema che tanto ha fatto discutere negli scorsi mesi è il gruppo di Coalizione Civica, che ha depositato un’interpellanza in cui si domanda chiarimenti sulla dismissione dei pilomat, le colonnine automatiche comandabili con telecomando installate in numerosi accessi alla zona storica reggiana, come strumenti di gestione del traffico.

In totale, sono presenti 21 dissuasori oleodinamici a scomparsa (pilomat) montati attorno alla “A.P.I.”, Area Pedonale Integrata. Ora, sono destinati a sparire. Gli aggiornamenti del Pums Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Reggio prevedono la loro rimozione e la sostituzione con telecamere con software OCR per il rilevamento del transito veicolare.


Tutto bene? Per nulla. Solamente per l’installazione degli ultimi dissuasori pilomat il Comune ha speso un totale di 182 mila euro, dei quali non sono computate le numerose spese di manutenzione sostenute. Negli anni i problemi e i disagi registrati sono stati parecchi, basti pensare al pilomat di via Crispi, dove è stata poi piazzata una panchina fissa. Senza contare che lo stesso dirigente responsabile Paolo Gandolfi ha dichiarato pubblicamente che i pilomat sono stati un problema a livello di funzionalità. Peccato che l’amministratore delegato dell’azienda produttrice abbia replicato a tono, ricordando che i problemi sono iniziati nel 2020, quando la manutenzione non è più stata curata dall’impresa originaria.
Un quadro che fa porre parecchie domande che saranno poste in Sala del Tricolore:
Il Comune era a conoscenza degli alti costi di gestione, quando ha deciso di montarne altri? E questi costi saranno resi pubblici? Non sappiamo a oggi quali siano le spese nel decennio del mandato Vecchi.

E con queste premesse, perché il Comune nel 2020 ha deciso di interrompere l’affidamento dei lavori di manutenzione all’azienda produttrice? E a chi è stato assegnato l’incarico?
Sarà possibile avere un bilancio di questo progetto? E soprattutto, ora cosa farà il Comune con i pilomat acquistati dopo la loro dismissione? Non era preferibile puntare da subito sulle telecamere?



Non ci sono commenti

Partecipa anche tu