Reggio. Garante detenuti, Marchi incontra 20 realtà associative e istituzionali

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Dopo l’approvazione dell’istituzione del Garante comunale per le persone private della libertà personale per Reggio Emilia, oggi in Municipio si è svolto un incontro di informazione e confronto fra l’Amministrazione comunale, altre istituzioni e associazioni di volontariato e aiuto operanti nel carcere cittadino.

L’assessore al Welfare Daniele Marchi ha incontrato infatti oltre 20 realtà istituzionali e associative, che a vario titolo e con diversi mandati operano nell’ambito della cosiddetta Esecuzione penale.

Oltre alla Direzione della Casa circondariale di Reggio Emilia, all’Ufficio di esecuzione penale esterna, all’Ufficio servizio sociale per i minorenni (Ussm) del ministro della Giustizia e all’Ausl, sono intervenuti rappresentanti di associazioni, cooperative, Università, enti di formazione, espressioni del mondo ecclesiale coinvolto in attività di aiuto.

L’obbiettivo dell’incontro era dare spazio ad un confronto che, partendo da progetti, esperienze e sperimentazioni condivise in questi anni, potesse offrire una più ampia e collegiale conoscenza tra i diversi attori e avviare nuove collaborazioni, anche nella prospettiva dell’arrivo del nuovo Garante.

“Formazione, cultura, lavoro, accoglienza, volontariato, ricerca, mediazione sono alcuni dei molteplici ampi in cui si realizza quotidianamente la relazione tra carcere e città, per e con le persone che hanno commesso un reato – ha detto l’assessore Marchi – Dopo l’avvio dell’iter per la istituzione del Garante comunale delle persone private della libertà personale, come i detenuti, oggi avviene un ulteriore passo nel percorso di attenzione dell’Amministrazione per la realtà del carcere e delle persone detenute e di tutti gli operatori. La riforma Cartabia apre a prospettive di grande interesse che guardano alla giustizia riparativa come nuovo paradigma e alla comunità come luogo per i percorsi di esecuzione delle pene e di ricomposizione con la società: come città, vogliamo essere pronti per interpretare al meglio questa sfida”.