Il libro. “I segni sulla terra”, uscito il romanzo del correggese Marco Truzzi

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E’ uscito il romanzo di Marco Truzzi “I segni sulla Terra”, Arkadia editore (collana Eclypse), 220 pagine, 16 euro.

L’autore Marco Truzzi è nato e risiede a Correggio. Laureato in Filosofia, giornalista pubblicista, è autore del monologo teatrale Tutto quello che è accaduto a Tony Broz da cui è poi nato il libro Caffè Hal, Tel Aviv. Tutto quello che è successo al Signor T.B.

Suoi racconti sono apparsi in diversi blog e raccolte, tra cui Palazzo Sanvitale (MUP, 2003), Narratori attraverso (Diabasis, 2007), Cronache dagli anni zero (Perrone, 2010), Granta Italia
(Rizzoli, 2011). Ha pubblicato il romanzo Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere (Instar, 2011), con cui ha vinto il Premio Fortunato Seminara e il Premio Bagutta Opera Prima.

Tra il 2014 e il 2016, insieme al fotografo Ivano Di Maria, ha realizzato l’inchiesta
fotografica Europe around the borders. 2014-2016. Viaggio sui confini dell’Europa che ha ispirato il libro reportage Sui confini (Exòrma, 2017).

La trama. Nord Italia. I Cantagalli sono una famiglia di piccoli imprenditori come tante altre della zona. E anche loro hanno i propri segreti, i dubbi, le relazioni torbide, alcune omissioni che si portano dietro da anni. Il capofamiglia Luciano, per esempio, sta tenendo nascosti la sua malattia e il progetto di delocalizzare in Bielorussia il grosso della produzione aziendale. Sua moglie, invece, pervasa da una radicata fede cattolica, sospetta che il figlio minore sia omosessuale e per questo si macera di giorno in giorno. D’altra parte, il primogenito Roberto è in procinto di lasciare la moglie e ha stretto rapporti equivoci con un chiacchierato imprenditore edile locale. “I segni sulla terra” è un potente affresco sulla classe borghese nazionale, sulla sua crisi. Una storia corale capace di descrivere un contesto provinciale chiuso, a volte malsano, dominato dalla paura di perdere le posizioni sociali faticosamente ottenute e, a volte, capace anche di sorprendere per imprevedibili moti di generosità estrema. Un mondo che non è solo grigio o bianco, ma presenta varie tonalità e sfaccettature, proprio come la vita reale.