A metà settembre un ragazzo reggiano di 28 anni, che era diretto verso gli uffici del tribunale di Reggio per adempiere a questioni personali, nel varcare la soglia d’ingresso del palazzo di giustizia di via Paterlini ha fatto scattare il sistema d’allarme del metal detector – situato nell’area in cui si svolgono i controlli delle persone che intendono accedere all’edificio – ed è stato fermato dagli addetti ai controlli per ulteriori accertamenti.
A quel punto il personale preposto alla vigilanza ha inoltrato una richiesta d’intervento ai carabinieri: sul posto sono arrivati i militari della sezione radiomobile della compagnia reggiana, che perquisendo il giovane hanno trovato nel borsello un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 14 centimetri, di cui sette di lama.
Accertato l’ingiustificato possesso dell’oggetto, i carabinieri hanno accompagnato il ragazzo nella caserma di corso Cairoli e gli hanno sequestrato il coltello; dopo le formalità di rito, prima di essere rilasciato il ventottenne è stato denunciato in stato di libertà alla procura di Reggio con l’accusa di porto abusivo di armi. Il procedimento a suo carico, ancora in fase di indagini preliminari, proseguirà con i necessari approfondimenti investigativi per consentire al giudice di accertare le responsabilità dell’indagato.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]