Reggio. Eboli (FdI): il nostro Giorno del Ricordo, mentre il Comune oltraggia le vittime delle foibe

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Scrive in una nota Marco Eboli, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia: “Le celebrazioni del Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’Esodo degli italiani del confine orientale nel secondo dopoguerra, vedranno FdI impegnata in una serie di iniziative, aperte alla cittadinanza.
Venerdì 10 febbraio, Giorno del Ricordo, alle 11,30 in Via Martiri delle Foibe (la via che conduce all’ingresso del Cimitero di Coviolo), per iniziativa del responsabile provinciale del Dipartimento Difesa, Alessandro Casolari, sarà reso omaggio agli italiani infoibaiti dalle truppe del dittatore comunista slavo Tito e dai partigiani comunisti italiani, con la deposizione di un mazzo di fiori.

Sabato 11 febbraio, alle 15.30, Hotel Remilia (nei pressi del vecchio ingresso autostrada), su invito di Marco Eboli, presidente del Circolo territoriale di Reggio Emilia “Marzio Tremaglia”, il senatore Roberto Menia, a cui si deve l’approvazione della legge 92 del 30/3 /2004, istitutiva del Giorno del Ricordo, terrà una conferenza sul tema.

Questa iniziativa, quest’anno, assume il valore di atto riparatorio, per la verità e la storia in merito a Foibe ed Esodo, dopo che, il giorno precedente, si terrà in Sala del Tricolore una conferenza, sullo stesso tema, a cui il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori, senza preventiva consultazione con i gruppi consiliari di opposizione, ha invitato il professor Federico Tenca Montini, il quale nei suoi libri manifesta una posizione riduzionista e negazionista della tragedia delle Foibe, infangando anche la memoria di Graziano Udovisi, sopravissuto alla Foiba, e Norma Crosetto, giovane universitaria istriana seviziata e violentata prima di essere gettata nella Foiba, ed alla cui memoria il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferi’ nel 2005 la medaglia d’oro al valore civile.

FdI vuole denunciare anche che l’iniziativa del Comune, a guida Vecchi, del Pd oltre ad essere un oltraggio alla memoria dei martiri delle Foibe e ai loro familiari, rappresenta un arretramento politico, storico e culturale, non solo rispetto a quanto fatto dal 2005 al 2011 con il Sindaco Graziano Delrio, sempre Pd, ma pure rispetto al voto dato nel 2004 nell’approvare la Legge Menia istitutiva del Giorno del Ricordo”.