Marco Eboli, ex consigliere comunale reggiano di centrodestra, e più recentemente ex coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Reggio, ha segnalato tramite Pec al prefetto Maria Rita Cocciufa “l’illegale esposizione” dalla sede del palazzo comunale di Reggio della bandiera di Emergency e di quella della Palestina, che da venerdì 5 settembre sventolano in piazza Prampolini.
“Ho deciso di rivolgermi al rappresentante del governo affinché provveda immediatamente a far rimuovere le suddette bandiere, in quanto sia la legge 22 del 5/2/1998 sia il decreto del presidente della Repubblica 74/2000 vietano l’esposizione di bandiere straniere, come nel caso di quella palestinese, o simboli privati quali quelle di partito, di associazioni (è il caso di Emergency), organizzazioni varie”.
La ragione di questo divieto, ha ricordato Eboli, “risiede nel fatto che sia il legislatore, sia il presidente della Repubblica intendono salvaguardare la neutralità delle sedi istituzionali, che non possono essere utilizzate a piacimento da chi rappresenta le istituzioni, in questo caso il Comune di Reggio, ossia il sindaco Massari o la maggioranza che lo sostiene, come luoghi di propaganda politica”.
Le norme, ha sottolineato ancora Eboli, “impongono al prefetto l’obbligo di vigilare e intervenire. Confido che S.E. il prefetto di Reggio non venga meno a un suo preciso dovere e disponga di far rimuovere immediatamente le due bandiere di Emergency e palestinese, illegalmente esposte”.







Non sarebbe meglio chiedere di rattoppare le buche nelle strade (che si vedono meglio e danno più fastidio)?
Essere neutrali a fronte del massacro che si sta perpetrando significa essere CRIMINALI.
La questione è altra: la legge si osserva, al di là delle politiche ubbìe
Mi si dica quale legge vieta la difesa dei diritti umani in ogni sua forma… perché di qs si tratta… Non certo di politica !
nessuno ha vietato alla qualunque di difendere i diritti di umani di chiunque….semplicemente si pretende che dalle finestre delle sedi istituzionali non sventolino drappi di questo piuttosto che dell’altro….
La questione palestinese era all’ordine del giorno anche nel 1973 e nel 1985 quando commandos palestinesi uccisero a Roma 45 persone (…di piu’ se si contano anche i terroristi rimasti a terra). Se dalla sede del municipio di Reggio avesse sventolato una bandiera palestinese, lei come avrebbe reagito ?
fare i pacifinti a comando, perorando di fatto la causa di chi ti porrebbe sgozzare
nel tuo letto, solo perche’ sei occidentale, significa “fare i fin………con il c… degli altri”.
Voi volete la Palestina in pace libera e democratica, Hamas oggi e l’OLP prima, non la volevano di sicuro….
Rileggetevi la storia degli attentati in Italia di matrice palestinese negli anni settanta e ottanta.
qualche parola o qualche vessillo anche per le vittime israeliane ?
vittime di coloro che Hamas definisce “eroi”….
(anche oggi ad esempio)
Da parte di Eboli è una presa di posizione sensata ed una richiesta totalmente condivisibile. Quindi inauditamente rivoluzionaria per Peggio Emilia.
Certo! Molto meglio tacere come fa la destra..secondo il detto chi tace acconsente…qs si che è vera neutralità di fronte a un massacro..verrete ricordati nei libri di storia per il vs silenzio assordante
Personalmente non acconsento proprio nulla e manco mi taccio, anzi pubblicamente espongo quello che e’ il mio pensiero, che guarda caso, è totalmente contrario a quello che viene promosso e propagandato ai quattro venti da mille-mila pseudo intellettuali-pacifinti-cantanti-attori- che, per inciso, se ne stanno belli comodi e sicuri a prosperare in questo Occidente che cosi’ tanto odiano. Israele sta combattendo una guerra che riguarda anche noi, anche se ci fa molto comodo ignorarlo. Andate voi stessi in Palestina e contribuite alla creazione dello stato palestinese, non fiancheggiate i tagliagole di Hamas. Sempre che impariate a fare salpare dal molo le barchette da diporto della Flotilla ….