Venerdì 7 febbraio, alle ore 20.00 e in replica domenica 9 febbraio, alle ore 15.30 l’accoppiata prototipo del melodramma verista. Sonia Ganassi torna a Reggio nel ruolo di Santuzza, Carmela Remigio sarà Nedda.
L’opera sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 15.30 grazie al progetto regionale OperaStreaming, in collaborazione con Edunova.
Un servizio di autobus navette gratuito dalla Bassa reggiana per potere assistere alla replica di domenica pomeriggio, frutto della collaborazione tra Teatri e Provincia di Reggio Emilia.
Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo, l’accoppiata prototipo del melodramma verista, andrà in scena al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia venerdì 7 febbraio, alle ore 20.00 e in replica domenica 9 febbraio, alle ore 15.30. Un dittico tutto al femminile, la regia è affidata a un’inedita coppia di registe italiane: Emma Dante per Cavalleria Rusticana, Serena Sinigaglia per Pagliacci.
Per entrambi i titoli del dittico, alla guida dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è chiamato il direttore francese Frédéric Chaslin, artista versatile (pianista, compositore, scrittore) che collabora con teatri come il Metropolitan di New York, la Los Angeles Opera, la Bayerische Staatsoper di Monaco e la Deutsche Oper di Berlino.
Le due registe immaginano un collegamento, una complementarità tra le due storie brutali, come se si trattasse del positivo e del negativo di una medesima foto. Due intrecci che hanno come denominatore comune la gelosia e il tradimento – che portano a un tragico finale da cronaca nera – e due protagoniste donne: Santuzza (Sonia Ganassi, che torna nel “suo” Teatro Municipale Valli) in Cavalleria è gelosa di Turiddu (e del suo rapporto con Lola) e muove l’azione che porterà alla morte dell’amato; Nedda (interpretato da Carmela Remigio) in Pagliacci è vittima del femminicidio compiuto dal marito Canio, accecato dalla gelosia verso di lei e il suo amante (che scoprirà essere Silvio) tanto da commettere un doppio omicidio.
Da un lato in Cavalleria la Dante racconta una Sicilia diversa rispetto a quella “da cartolina” e ricorda che «le dinamiche del rapporto tra Turiddu e Santuzza oggi si possono trovare in Sicilia così come in tanti altri luoghi d’Italia in cui persiste questo genere di retaggio culturale», dall’altro la Sinigaglia immerge Pagliacci a metà tra realtà e finzione da commedia, nell’atmosfera del cinema neorealista degli anni Quaranta e Cinquanta.
«È stato davvero difficile confrontarsi con i temi di Cavalleria – spiega Emma Dante – perché la mia terra non è quella che l’opera richiede sia raccontata; ho scelto quindi di non dare una lettura contraria alla tradizione mantenendo i colori del Sud, che comprendono per esempio l’oscurità dei veli neri o la presenza dei crocifissi nelle processioni religiose ma senza alcun connotato oleografico. Intendo narrare il rapporto tra l’anima siciliana e il sacro, la compresenza della vita profana con quella religiosa, l’oppressione della donna e sicuramente non l’aspetto folkloristico dato dalle coppole e dalle lupare».
«C’è una profusione di elementi simili in questo duo – dice Serena Sinigaglia – A causa del loro ruolo comune nel Verismo italiano, Cavalleria rusticana e Pagliacci sono rappresentate insieme, spesso però senza essere scenicamente connesse. Questa volta sarà differente. L’idea del collegamento è sviluppata senza il desiderio di continuità, ma piuttosto di complementarità, come se si trattasse di due facce della stessa medaglia. Per esempio, se Cavalleria rusticana si trovava in un ambiente buio, allora Pagliacci sarà in un ambiente luminoso. Durante il Prologo di Pagliacci la scenografia di Cavalleria sarà smontata di fronte al pubblico e gli oggetti verranno sostituiti “a vista”.
Tutti i drappeggi della precedente decorazione di Emma Dante saranno rimossi per fare spazio al sole, alla luce brillante della Calabria, al suo suolo secco e arido. Anche l’ingresso di Tonio, che si rivolgerà al pubblico senza un contorno scenografico, sarà l’intervento di un uomo, un cantante dei giorni nostri che invita alla verità. Questo prologo segnerà il graduale passaggio a Pagliacci e ricorderà al pubblico che, anche se il teatro è solo finzione, le due opere presentate raccontano fatti reali».
Opera Streaming L’opera sarà trasmessa in streaming su operastreaming.com, il portale regionale che trasmette in streaming gratuitamente gli spettacoli più belli in scena in Emilia Romagna. Il progetto, in collaborazione con Edunova-Università di Modena e Reggio Emilia vuole identificare e promuovere, attraverso uno strumento di comunicazione globale, la Regione Emilia-Romagna quale territorio di tradizione lirica e di produzione operistica di assoluto prestigio internazionale.
Opera bus: Domenica 9 febbraio approda al Teatro Municipale Valli l’Opera bus, il nuovo progetto pensato da Fondazione I Teatri e Provincia di Reggio Emilia per permettere ai cittadini di tutto il territorio di assistere al ricco cartellone della stagione di Lirica 2019-2020 del Municipale “Romolo Valli”. La possibilità di assistere a quest’opera e di essere trasportati gratuitamente e comodamente a teatro (e poi riportati a casa), grazie ad un servizio di autobus e navette, questa volta è stata data agli abitanti di Luzzara, Guastalla, Novellara, Bagnolo, e ai residenti della direttrice Reggiolo, Fabbrico, Rio Saliceto e Correggio.
Teatro Municipale Valli
Venerdì 7 febbraio 2020 ore 20.00
Domenica 9 febbraio 2020, ore 15.30
Cavalleria Rusticana / Pagliacci
CAVALLERIA RUSTICANA
Melodramma in un atto
Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
Musica di Pietro Mascagni
Santuzza Sonia Ganassi
Turiddu Angelo Villari
Lucia Claudia Marchi
Alfio Stefano Meo
Lola Alessia Nadin
Attori Mariella Celia, Silvia Giuffré, Samuel Salamone, Yannick Simons, Sabrina Vicari, Marta Zollet
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Direttore Frédéric Chaslin
Regia Emma Dante
Regia ripresa da Gianni Marras
Scene Carmine Maringola
Costumi Vanessa Sannino
Luci Cristian Zucaro
Coreografia Manuela Lo Sicco
Maestro del Coro Alberto Malazzi
In collaborazione con la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone
Produzione del Teatro Comunale di Bologna
In collaborazione coproduttiva con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
PAGLIACCI
Dramma in un prologo e due atti
Musica e libretto di Ruggero Leoncavallo
Nedda/Colombina Carmela Remigio
Canio/Il Pagliaccio Stefano La Colla
Tonio/Taddeo Stefano Meo
Beppe/Arlecchino Paolo Antognetti
Silvio Vincenzo Nizzardo
Mimi Paolo De Giudici, Sara Giulia Gibbon
Orchestra, Coro e Coro Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna
Direttore Frédéric Chaslin
Regia Serena Sinigaglia
Scene Maria Spazzi
Costumi Carla Teti
Luci Claudio De Pace
Assistente alla regia Omar Nedjari
Assistente alle scene Marianna Cavallotti
Maestra del coro voci bianche Alhambra Superchi
Maestro del Coro Alberto Malazzi
In collaborazione con la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone
Nuova produzione del Teatro Comunale con Grand-Théâtre de Genève
In collaborazione coproduttiva con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
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