Reggio balla da sola, unica città senza un concerto a San Silvestro. Meglioli: manca la voglia di fare

meglioli_roberto

“Il discorso della spesa è un pretesto. Ci sono manifestazioni di successo che si possono fare con cifre ben diverse dei 220mila euro di cui parla il sindaco”. A dirlo in un’intervista al Carlino Reggio è Roberto Meglioli, manager reggiano che portò a Reggio Emilia, per uno storico concerto dei record al Campovolo gli U2, e che in un capannone delle Fiere cittadine inventò il Lime. Meglioli si riferisce al fatto che per il Capodanno 2022 la linea scelta dal primo cittadino di Reggio Emilia, Luca Vecchi, e dalla sua giunta è all’insegna del risparmio, non vi sarà nessuno spettacolo o concerto in piazza per festeggiare il giorno di San Silvestro. Reggio si appresta a passare nel 2023 spoglia dei tradizionali festeggiamenti, una delle poche città della regione a scegliere la linea al risparmio totale. “Organizzare un piccolo evento, magari di scarso interesse – aveva detto il sindaco – non avrebbe avuto senso. Mentre un concerto adeguato sarebbe costato sui 220mila euro. Non c’erano i margini economici”.
Ma Roberto Meglioli la pensa in modo opposto: “Una proposta l’avevo fatta. Ma nessuno mi ha risposto. Un evento di rilievo: Orchestra Giovanile Toscanini Next e il tenore chitarrista Federico Paciotti. Col metro del sindaco lo spettacolo sarebbe costato almeno 240mila euro, ma con il mio 80 o 90mila”.

E conclude: “Mi dispiace per la città. Capodanno è la festa di tutti. Ma da noi ci sono molte incrostazioni nell’attività culturale e non è possibile esprimersi con segnali di novità o freschezza”.