Reggio. Al Parco Biagi una stazione meteo per monitorare gli impatti sul microclima

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Nell’ambito del progetto Life CityAdaP3 per l’adattamento ai cambiamenti climatici, il Comune di Reggio Emilia ha realizzato interventi di forestazione urbana in quattro parchi pubblici per contrastare le isole di calore urbane, dando vita ai cosiddetti parchi a misura di clima. Si tratta dei parchi Grimaldi, Marco Biagi, Primavera e l’area verde via Ferravilla.

In questi parchi gli interventi di forestazione sono stati pensati per contribuire a migliorare il microclima attraverso l’ampliamento delle zone ombreggiate e l’aumento della massa vegetale e per elevare i livelli di naturalità e biodiversità incrementando la presenza di vegetazione spontanea. Tutte queste azioni, finalizzate a favorire la vivibilità degli spazi versi da parte dei cittadini, rientrano nella nuova strategia del Comune di Reggio Emilia sul verde pubblico, denominata “Urbano naturale”, che vuole riportare il più possibile la natura in città.

In particolare, il parco Marco Biagi nel quartiere di Santa Croce è stato scelto per l’installazione di sensori di misura previsti dal progetto Life CityAdap3, allo scopo di monitorare gli effetti sul microclima degli interventi di forestazione realizzati, in quanto il parco Biagi è l’area-tipo su cui si testerà un nuovo modello di parco adattativo.

Nel parco Biagi è stata quindi posizionata nel dicembre 2022 una stazione di monitoraggio in grado di misurare i principali parametri ambientali-climatici: temperatura, umidità dell’aria e precipitazioni.

Il Consorzio di Bonifica Emilia Centrale collabora al progetto in quanto è stato selezionato come soggetto idoneo a realizzare tale monitoraggio, per le sue competenze tecniche e in quanto già dispone di una ampia rete di stazioni di monitoraggio sul territorio.

I dati raccolti dalla stazione di monitoraggio al parco Biagi sono disponibili e consultabili in tempo reale dalla cittadinanza su una specifica piattaforma web dove è possibile visionare anche trend e variazioni, graficizzare serie di dati di periodi specifici e scaricare i dati in formato open.

I dati raccolti verranno poi analizzati e commentati in report annuali riportanti anche un confronto con i dati corrispondenti misurati da sensoristica analoga in altre stazioni di monitoraggio in aree non oggetto di interventi di natura adattativa. Il progetto pilota “Parchi a misura di clima” viene realizzato grazie al sostengo di Til srl, attraverso una donazione liberale.