Reggio. Aguzzoli: “Coalizione Civica e M5s tenuti fuori dalle Consulte”

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Scrive in una nota il consigliere comunale a Reggio Emilia di Coalizione Civica, Fabrizio Aguzzoli: “Chi vi parla lo fa non a titolo personale, ma a nome dei consiglieri di Movimento 5 Stelle e Coalizione Civica.
Pur ritenendo necessario uno strumento che funga da cinghia di trasmissione fra i territori e l’Amministrazione comunale, riteniamo che questo strumento non possa essere rappresentato da queste Consulte, in quanto votate da una percentuale irrisoria (3,59 %) degli aventi diritto, il che le rende assolutamente non rappresentative dei territori stessi.

Su questo rischio, avevamo già richiamato l’attenzione di sindaco, Assessore delegato e Giunta, sia prima che durante la discussione in Consiglio Comunale e avevamo proposto un meccanismo elettivo diverso, legato alle elezioni amministrative, facendo coesistere così in tal modo, anche l’attività e la durata delle Consulte con quella del Consiglio Comunale con il quale esse devono interloquire.

Mai però ci saremmo immaginati una percentuale di elettori così poco significativa.
Occorre inoltre ricordare come la modifica dello Statuto del Comune di Reggio Emilia, necessaria per recepire la variazione di regolamento che prevedesse l’istituzione delle Consulte stesse, è stata approvata solo alla terza votazione e con una maggioranza semplice e non qualificata.

Questo è a nostro avviso un fatto oltremodo grave, in quanto lo Statuto è uno strumento che definisce i principi del funzionamento del Consiglio comunale e si sarebbe dovuto pertanto cercare al riguardo la più ampia condivisione possibile, anche con le opposizioni.
Tuttavia, pur accarezzando fin da subito l’opzione di non partecipare, abbiamo cercato una posizione comune rispetto a questo voto, con tutta l’opposizione in consiglio comunale, che, lo ricordo, aveva votato compattamente in maniere non favorevole alla istituzione delle Consulte.

Ritenevamo che un accordo al riguardo fra tutte le opposizioni, rappresentasse un segnale importante, di risposta coesa rispetto alla istituzione di questo strumento di democrazia partecipativa che tante polemiche in città e divisioni in consiglio comunale aveva creato.

Questa accordo purtroppo non è stato possibile e solo ieri il centrodestra ci ha comunicato che avrebbero proceduto ad eleggere autonomamente i loro consiglieri per tutti e 9 gli ambiti.

Prendiamo atto di questo posizionamento del centrodestra, ovviamente legittimo, che anzi valutiamo come prezioso momento di chiarezza fra le varie forze di opposizione in consiglio comunale, pur rammaricandoci della incapacità delle opposizioni in questo Consiglio Comunale, a trovare punti di convergenza anche su questioni non ideologiche.

Non essendoci pertanto, più ragioni per partecipare al voto, visto che valutiamo negativamente questo strumento per come è stato elaborato, annunciamo che non parteciperemo alle elezioni dei consiglieri comunali all’interno delle Consulte di Ambito e continueremo ad operare dentro al Consiglio Comunale, attuale e futuro, per una modifica della sua regolamentazione al fine di costruire uno strumento nuovo e realmente efficace, che possa veramente essere rappresentativo dei cittadini e così garantire loro di potere partecipare democraticamente e attivamente alla tutela dei loro territori.

Cercheremo tuttavia, nei limiti del possibile, di partecipare alle riunioni delle Consulte, per il dovere di acquisire tutte le informazioni possibili su ciò che passa sui territori, visto che molte delle decisioni che questa amministrazione prende, non passano dal Consiglio Comunale che spesso non ne ha neppure notizia”.