Torna domenica 18 ottobre, alle ore 11, al Ridotto del Teatro Municipale Valli, Finalmente Domenica con Mauro Dorato e “L’istante presente nella fisica e nella nostra esperienza del tempo”. L’incontro, andato esaurito con le prenotazioni dei giorni scorsi, sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito www.iteatri.re.it, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Fondazione I Teatri, grazie alla collaborazione con il Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
In fisica il presente non ha alcun ruolo, mentre nella nostra esperienza gioca un ruolo centrale. In base a quest’ultima il presente è l’istante che separa ciò che non esiste più da ciò che non esiste ancora e il suo continuo movimento scandisce il passaggio irreversibile del tempo. Secondo Einstein e Gödel, tuttavia, le due teorie della relatività riducono il presente a un’illusione, e a parere di Boltzmann e molti altri fisici la differenza tra passato e futuro non può essere colta dalle leggi naturali. Come spiegare allora la nostra esperienza del tempo? In questo incontro si esamineranno le ragioni del conflitto e le possibili risoluzioni.
Mauro Dorato è laureato in filosofia e in matematica all’Università di Roma La Sapienza e ha conseguito un dottorato in filosofia alla Johns Hopkins University di Baltimora. Dal 1998 insegna Filosofia della Scienza all’Università degli Studi Roma Tre. Ha pubblicato svariati articoli in riviste internazionali e alcuni volumi in inglese e in italiano, tra cui Futuro aperto e libertà (Laterza, 1997), Che cos’è il tempo? (Carocci, 2013), Cosa c’entra l’anima con gli atomi? (Laterza, rist. 2017), Disinformazione scientifica e democrazia (Cortina, 2019). È membro dell’Academy of Europe e dell’Academie Internationale des Philosophie des Sciences. È stato presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza e condirettore della rivista European Journal for Philosophy of Science.
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Mi paiono pochini pochini 7 anni per aver causato la morte di 4 persone di cui tre bambini, con aggravante di abuso alcoolici, droga, guida
proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]