Profugo e pusher, covo della droga ex Reggiane

All’interno di due valige riposte sotto il letto dell’alloggio di fortuna ricavato in un’area dismessa delle ex Officine Reggiane custodiva un’ingente partita di droga destinata ai giovani reggiani. 
 
A scoprirlo i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che, supportati dalle unità cinofile del Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna, hanno battuto i capannoni e gli edifici abbandonati nell’area del quartiere Santa Croce guardando anche all’area dismesse delle ex Officine, i militari hanno rinvenuto lo stupefacente in possesso di un richiedente asilo di nazionalità maliana. 
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio di lunedì i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno arrestato il cittadino maliano Barrow Yankuba, 20enne già noto risultato che vive nell’area dismessa delle ex Officine Reggiane. 
 
Al giovane richiedente asilo i carabinieri reggiani, supportati dai colleghi del nucleo cinofili di Bologna, hanno sequestrato oltre 2 chili e mezzo di marjuana detenuti ai fini di spaccio. 
I militari avevano visto in lontananza uno straniero seduto su una sedia posta in corrispondenza di una porzione di capannone dismesso. Raggiunto alle spalle dai militari, senza cje si accorgesse dell’arrivo dei carabinieri, è stato notato mentre era intento a fumarsi uno spinello. Vista la condotta e nell’ipotesi poi rivelatasi fondata che potesse occultare ulteriore sostanza stupefacente i militari procedevano a perquisirlo rinvenendo una decina di grammi di marjuana e un centinaio di euro in contanti. Nelle vicinanze i militari localizzavano poi una camera diroccata e all’interno i carabinieri hanno trovato i documenti del profugo. 
 
Con l’aiuto delle unità cinofile i militari procedevano a eseguire una perquisizione locale rinvenendo sotto ad un letto 2 valigie di cui un trolley di colore viola con  kg 2,078 di marijuana ed uno zainetto con all’interno ulteriori grammi 511 della stessa sostanza. Negli stessi locali i carabinieri rinvenivano anche un bilancino di precisione posto elle vicinanze dello stesso letto.