Polo della moda Max Mara a Mancasale, via libera del consiglio comunale di Reggio al Piano attuativo

Polo della Moda Max Mara Fashion Group Reggio – Render di progetto front

Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 23 giugno, ha adottato – con 25 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto – la delibera per il Piano attuativo di iniziativa pubblica (Paip) per la realizzazione del cosiddetto “polo della moda” di Max Mara Fashion Group tra via Filangieri e via Aldo Moro, nell’area delle ex Fiere di Mancasale; contestualmente ha anche approvato l’addendum all’Accordo territoriale per i poli funzionali ricadenti nell’area Nord di Reggio.

Il nuovo polo, che promette di occupare circa 900 lavoratori e lavoratrici e che sarà realizzato grazie a un ingente investimento privato, ospiterà le attività di Dedimax srl, a cui fanno riferimento i marchi del gruppo Max Mara che si rivolgono al segmento “contemporary”; sorgerà accanto al campus di Max Mara di via Giulia Maramotti, che si occupa invece dei marchi del segmento cosiddetto “premium”.

L’iter, partito dopo l’assunzione del piano da parte della giunta comunale di Reggio nel maggio del 2024, si era concretizzato lo scorso aprile con l’adozione dello stesso da parte del consiglio comunale reggiano. In seguito l’amministrazione comunale aveva coinvolto il Comitato urbanistico di area vasta (Cuav), di cui fanno parte il Comune e la Provincia di Reggio e la Regione Emilia-Romagna, gli enti competenti in materia ambientale, di mobilità e di infrastrutture. Grazie alla sottoscrizione dell’accordo territoriale tra Comune e Provincia di Reggio, con la votazione del 23 giugno è arrivata l’approvazione definitiva del Paip.

Tra le armonizzazioni progettuali introdotte, la riduzione delle altezze degli edifici, che non supereranno i 15-18 metri di quota, la previsione di un headquarter non più distribuito su due edifici ma concentrato su un unico edificio, con una corte interna permeabile, e una migliore definizione della viabilità a servizio del nuovo polo funzionale.

L’area oggetto della riqualificazione ha una superficie pari a 13 ettari. Dopo la completa demolizione delle strutture esistenti, è prevista una rigenerazione attraverso diverse misure: l’individuazione di una fascia verde di filtro lungo via Filangieri, con la piantumazione di circa 2.000 tra alberi e arbusti; la deimpermeabilizzazione (rimozione dell’attuale strato di asfalto e cemento) del 28% del suolo finora cementificato; la creazione di una superficie verde pubblica e privata di 25.000 metri quadrati complessivi –organizzata in “stanze di paesaggio”, filari alberati e percorsi.

La superficie edificata, invece, sarà di circa 47.000 metri quadrati: 32.000 metri quadrati sono destinati a ospitare i due capannoni sul lato nord dell’area, con funzioni produttive di magazzino; altri 15.000 metri quadrati, a sud, serviranno per la sede direzionale, con showroom, uffici e servizi aziendali, parcheggi interrati e una corte centrale con valenza ecologica.


Sono previste inoltre alcune opere di riqualificazione “fuori comparto”, con un investimento da parte di Max Mara Fashion Group stimato in oltre 1,8 milioni di euro: la realizzazione di una rotatoria in via Moro e modifiche alla viabilità in via Genovesi per l’accesso ovest al comparto; la riqualificazione di via Majorana – via Raffaello, dalla rotonda di via Filangieri fino all’intersezione con via Masaccio, con una pista ciclopedonale, parcheggi, illuminazione e nuove alberature; la riqualificazione del sistema di illuminazione di via Filangieri, dalla rotonda di via Gramsci all’intersezione con via Moro; la realizzazione di un collegamento ciclopedonale protetto e sicuro tra l’area Paip e il campus Max Mara.



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