Il gruppo valtellinese Pini, con sede a Sondrio, entra nel capitale di Ferrarini, l’importante brand emiliani e internazionale che opera nel settore dei salumi e non solo finito di recente in concordato preventivo.
Il gruppo Pini che è attivo nella macellazione suina e nella produzione di bresaola con un fatturato di oltre 600 milioni di euro ha spiegato in merito all’avvenuta intesa in una nota: “Oltre a garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva, fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di poter crescere grazie a un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione degli oltre 900.000 prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni (Parma) e degli oltre 1,5 milioni di prosciutti cotti prodotti all’anno”. Contemporaneamente “il gruppo Pini potrà, attraverso la struttura commerciale internazionale di Ferrarini, di allargare la distribuzione della bresaola nei principali mercati mondiali”.
Solo poco tempo fa un altro gruppo alimentare, il romagnolo Amadori, aveva manifestato interesse per Vismara, uno dei brand posseduti dalla Ferrarini.
Il comunicato congiunto di Pini e Ferrarini. Il Gruppo Pini, tra i leader a livello europeo nel mondo della macellazione suina e uno dei principali player europei nella produzione di bresaole con un fatturato superiore al miliardo e 600 milioni di euro, investe nel capitale di Ferrarini spa.
L’accordo tra Ferrarini ed il Gruppo Pini oltre a garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva, fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di poter crescere grazie ad un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione degli oltre 900.000 Prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano dè Bagni (PR) e degli oltre 1,5 milioni di Prosciutti cotti prodotti all’anno.
Allo stesso momento il Gruppo Pini avrà la possibilità, attraverso la struttura commerciale internazionale di Ferrarini, di allargare la distribuzione della Bresaola nei principali mercati mondiali.
L’operazione avverrà attraverso l’apporto di nuove risorse finanziarie nell’ambito di un concordato con continuità aziendale diretta che verrà presentato all’autorità giudiziaria competente nel corso dei prossimi giorni con il supporto professionale del Prov. Avv. Sido Bonfatti, dello Studio Bagni Fiorcari Huller di Modena e dello Studio Chiomenti di Milano. L’azienda non verrà pertanto trasferita e rimarranno in essere i rapporti con i dipendenti attualmente in essere.
“Sono molto soddisfatta-dichiara la Presidente di Ferrarini spa Lisa Ferrarini- dell’accordo raggiunto. Si creano per le nostre aziende delle fantastiche opportunità a livello internazionale con la possibilità di sviluppare prodotti di altissima qualità testimoni del Made in Italy”.
“Siamo molto soddisfatti di questa operazione- dichiara l’amministratore unico di Pini Italia S.r.l. Roberto Pini- che consentirà alla nostra famiglia di poter integrare tutte le fasi del processo produttivo: grazie ai rapporti commerciali con l’estero confidiamo di poter dare un nuovo importante impulso allo sviluppo del marchio Ferrarini sia sotto un punto di vista industriale che commerciale. L’investimento per il nostro gruppo è assolutamente strategico e di lungo periodo”.
Il Gruppo Pini
Il fondatore del Gruppo Pini, Piero Pini, fonda nel 1982 Bresaole Pini S.r.l. che si specializza nella produzione e nella commercializzazione di bresaole (sia di carne bovina, che di carne equina).
L’attività aziendale viene svolta presso lo stabilimento in Valtellina (Sondrio), ora dotato di impianti moderni ed all’avanguardia per la produzione e l’affettamento bresaole dop e che occupa attualmente oltre 120 dipendenti, realizzando un fatturato, in costante crescita nel corso degli anni, pari a 80 milioni di Euro.
Nel 1994 la famiglia Pini, allarga il business alla macellazione e lavorazione di carne suina, e investe rilevanti risorse finanziarie in Ungheria, fondando Hungary Meat Kft, società che occupa più di 600 dipendenti e che sviluppa un fatturato annuo di 340 milioni di Euro, con ottimi risultati economici.
Nel 2010, viene dato corso ad un ulteriore investimento: in Polonia la Pini Polonia Sp.Zoo. realizza un nuovo stabilimento produttivo sempre per la macellazione e trasformazione di carni suine diventando un punto di riferimento industriale a livello europeo con un fatturato superiore a 600 milioni di Euro e con utili netti maggiori di 10 milioni di Euro.
Nel luglio 2018 il Gruppo Pini ha avviato un nuovo investimento, in Spagna: attraverso Litera Meat Sl è in corso di costruzione uno stabilimento produttivo (per dimensione – circa 70.000 mq. – e capacità produttiva – 160.000 suini a settimana – il più grande in Europa) per la lavorazione di carne suina che avvierà l’attività produttiva nel prossimo mese di marzo; attraverso questo investimento, il Gruppo Pini diventerà tra i leader europei del settore.
In Italia, il Gruppo Pini è il primo operatore italiano nella macellazione di suini attraverso due società: Pini Italia S.r.l. con sede in Castelverde (Cremona) e Ghinzelli S.r.l. con sede in Viadana (Mantova) che fatturano complessivamente 450 milioni: costituite nel 2013 per acquisire l’azienda di Bertana S.p.A. e quella di Industria Macellazione Marino Ghinzelli S.p.A., all’epoca in grave crisi.
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