Per la festa di San Prospero, ecco “Il Pescatore Reggiano” numero 176

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Anche quest’anno l’editore Gianni Bizzocchi mantiene fede al suo consueto annuale appuntamento con i reggiani: in occasione della festa di San Prospero è disponibile l’edizione 2022 de “Il Pescatore Reggiano”.

L’ultrasecolare calendario storico astronomico agricolo è giunto al 176° anno di pubblicazione: un vero, invidiabile e rispettabilissimo record!.

Oltre le tradizionali rubriche,  “Il Pescatore Reggiano” contiene una ricchissima sezione dedicata alla storia locale.

Paolo Luosi e Anna Maria Vinsani si occupano di quattro vecchi calendari, argomento che ben si adatta al “Pescatore”, l’almanacco, per antonomasia, dei reggiani. Un calendario del 1908 è dominato dalla riproduzione in bianco e nero del quadro di Henry Holiday, rappresentante Dante che incontra Beatrice; opportunamente viene pubblicato in questo ultimo scorcio dell’anno dantesco. Degli stessi autori è un contributo concernente album fotografici con carillon.

In apertura de “il Pescatore Reggiano 2022” Marina Incerti propone un viaggio attraverso il sistema solare.

In tema di urbanistica è incentrato il contributo di Nicola Tirelli Prampolini, focalizzato su casa Liuzzi, già Manfredi.

Glauco Bertolini ricorda cinque reggiani ostaggio dei pirati e l’odissea per pagarne il riscatto.

Due i contributi di argomento mariano. Enrico Manicardi e Dante Battaglia si occupano di un’incisione di carattere religioso dedicata al culto della Vergine nel mese di maggio e stampata per volontà della chiesa correggese nella prima metà del sec. XIX. Sulla storia della Confraternita di Santa Maria del Carmine o del Gonfalone, dal sec. XV alla soppressione avvenuta l’11 marzo 1796, si diffonde Giacomo Borgatti.

Della leggenda di Santa Maria Maddalena penitente sul Ventasso, dove sorge un oratorio a lei intitolato, scrive Luigi Pecchini.

Federico Majolini ripercorre la figura e l’opera del conte Giovanni Ancini, filantropo reggiano, contrassegnato da notevole impegno civile ed umano.

Gian Andrea Ferrari documenta il riordino dell’archivio storico della parrocchia cittadina di San Lorenzo in Sant’Agostino da lui condotto con competenza e pazienza, rendendolo consultabile.

Giuseppe Adriano Rossi traccia il profilo biografico di mons. Eleuterio Agostini, sacerdote dalla forte personalità, che ha profondamente e a lungo inciso nella comunità ecclesiale e civile reggiana.

Adriana Toffanetti propone “un’intervista impossibile” a Matilde di Canossa.

Delle origini di Novellara si occupa il contributo di Gabriele Fabbrici, che focalizza i secoli IX . XI.

Due, infine, gli articoli concernenti il mondo rurale reggiano. Rossana Merli presenta la figura di Antonio Zanelli, a cui è intitolato l’Istituto Agrario cittadino. Giuliano Bagnoli incentra il suo contributo sul maiale nero reggiano, evidenziandone le peculiarità e presentando tradizioni concernenti questo suino.

Come è tradizione, “Il Pescatore Reggiano” pubblica componimenti poetici di Edda Infanti e Luigi Pecchini.