A fine febbraio i carabinieri di Parma, coordinati dalla procura emiliana, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di C.F., 28enne già agli arresti domiciliari dal maggio 2020 e accusato ora di aver violato in diverse occasioni – tra gennaio e febbraio di quest’anno – le restrizioni che lo obbligavano a non uscire dalla propria abitazione.
Oltre alle annotazioni di polizia giudiziaria trasmesse dagli stessi militari durante i controlli, sul 28enne pesano anche le numerose denunce presentate dai vicini di casa del giovane, che hanno lamentato di aver ricevuto da quest’ultimo minacce di morte e insistenti molestie; il 28enne, inoltre, si sarebbe reso responsabile di danneggiamenti di parti comuni condominiali.
Alla luce delle prove acquisite dai carabinieri, sussistendo il pericolo di recidiva e vista l’assenza di autocontrollo del 28enne, “la cui personalità criminale è particolarmente spiccata” secondo quanto rilevato dalla procura, il giudice ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero disponendo per il giovane un inasprimento del regime cautelare; il 28enne, dopo essere stato arrestato, è stato condotto presso la casa circondariale di Parma.
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più che altro deve intercedere per te e per i tuoi commenti spazzatura
Poi fanno ricorso e non pagano una cippa...così si ruba e l'antitrust fa la sua bella figurina come sempre, ma il peggio è
UN TEMPO DICEVANO: I COMPAGNI CHE SBAGLIANO. NON ESISTENDO PIU' I COMPAGNI, NON hanno il coraggio di DIRE SEMPLICEMENTE CHE SBAGLIANO. in do vriv ander? I SINISTRI/DESTRI […]