Nuovo stop del People Mover a Bologna, il Comune diffida il gestore Marconi Express

People Mover Marconi Express Bologna

Non c’è pace per il People Mover di Bologna, la navetta su monorotaia (gestita dalla società Marconi Express) che collega la stazione ferroviaria di Bologna Centrale e l’aeroporto Guglielmo Marconi del capoluogo di regione e che nelle ultime settimane ha fatto registrare diversi stop, più o meno lunghi. Prima a ottobre, quando il servizio è rimasto fermo per una settimana, poi lo scorso 12 novembre e infine di nuovo domenica 14 novembre, quando a meno di 24 ore dal riavvio l’unica navetta funzionante su tre è stata costretta a fermarsi di nuovo, questa volta per problemi a uno dei giunti della linea.

Una situazione che ha spinto il Comune di Bologna a lanciare un ultimatum alla Marconi Express (Mex); anche la Regione Emilia-Romagna, dopo la riunione di lunedì con Comune, i vertici di Mex, Trenitalia-Tper, Tper e Integra, ha chiesto alla società un cambio di passo.

“Non intendiamo accettare questo stato di inerzia del concessionario. Attiveremo tutte le misure sul piano contrattuale e amministrativo per richiamare Marconi Express alle sue responsabilità”, ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore: a partire dalla non erogazione dei contributi compensativi per il numero di passeggeri inferiori alla soglia minima contrattuale, passando poi per l’escussione delle garanzie e delle fideiussioni, fino alla misura estrema della risoluzione del contratto, se dovesse perdurare questa situazione di grave inadempienza.

Il Comune ha anche rinnovato la richiesta a Marconi Express di fornire una relazione sulle situazioni di guasto, malfunzionamento o avarie. Ma le richieste, finora, non hanno ancora trovato una risposta, motivo per cui palazzo d’Accursio ha già diffidato Marconi Express: “Se entro 15 giorni non riceveremo riscontro a tali richieste – ha fatto sapere Lepore – ci attiveremo per l’escussione della cauzione prevista dal contratto e, nel caso perdurassero gli inadempimenti, avviando addirittura le procedure per la risoluzione contrattuale”.

Concessionario e costruttore si sono impegnati a fornire entro venerdì 19 novembre un nuovo piano manutentivo nel quale saranno indicati tempi certi per la ripresa del servizio; è prevista inoltre una revisione del prezzo del biglietto a carico degli utenti quando, in caso di linea ferma, dovrà essere necessario utilizzare i bus sostitutivi.