Mercoledì 2 ottobre i carabinieri di Novellara hanno arrestato un uomo di 37 anni, gestore di un bar in provincia di Reggio, e un operaio di 36 anni, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le ipotesi investigative sono state confermate dalle perquisizioni domiciliari, delegate ai carabinieri dalla procura reggiana: i militari, grazie anche a un’unità cinofila in forza alla polizia provinciale di Reggio, hanno trovato e sequestrato complessivamente oltre due etti di cocaina, oltre al materiale per la pesatura e il confezionamento delle dosi.
All’arrivo delle forze dell’ordine presso l’abitazione del barista il trentasettenne, prima di aprire la porta, ha lanciato dalla finestra un asciugamano, finito sul tetto del porticato sottostante: il gesto, tuttavia, è stato notato da alcuni carabinieri che si trovavano all’esterno della palazzina, che sono riusciti a recuperare l’oggetto, all’interno del quale erano stati nascosti due involucri di cellophane trasparente contenenti rispettivamente 50 e 27 grammi di cocaina.
Durante la perquisizione a casa dell’operaio, invece, i carabinieri hanno trovato diversi involucri in cellophane sottovuoto contenenti cocaina, per un peso complessivo di oltre 130 grammi; i militari hanno sequestrato al trentaseienne anche un bilancino di precisione, una macchina per il sottovuoto (con i relativi sacchetti) e un calzino nel quale erano nascoste cinque dosi di cocaina già confezionate, per un peso complessivo di circa 4 grammi.
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