Novellara farà la mensa, Scandiano no. Incognita Pnrr per tanti Comuni

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Se il Comune di Scandiano, non più tardi di due giorni fa, aveva annunciato di rinunciare ai fondi del Pnrr ottenuti per costruire una nuova mensa scolastica, il Comune di Novellara ha invece scelto la strada opposta, decidendo di aumentare (e non di poco…) il proprio cofinanziamento pur di assicurare alle centinaia di bambini e ragazzi che frequentano elementari e medie una nuova, super-tecnologica e antisismica struttura.

Al di là delle differenti strade intraprese dai due Comuni con valutazioni opposte basate su una situazione, ad oggi, diversa tra le due città (la mensa viene giudicata non strategica dal sindaco di Scandiano, indispensabile da quello di Novellara), le due notizie arrivate a distanza di poche ore una dall’altra evidenziano le difficoltà che tanti Comuni, in tutta Italia, stanno affrontando per dare piena attuazione al tanto evocato Pnrr. Perché rispetto a uno, anche quasi due anni fa – quando vennero presentate le candidature – ora che si deve passare alla progettazione esecutiva e alle gare d’appalto si deve necessariamente fare i conti (oltre che con gli aumenti dell’energia conseguenti alla guerra all’Ucraina) con rincari dei materiali che mediamente viaggiano intorno al 30-40% toccando punte anche del 70-80%. Il che significa, per i cantieri già avviati, che per molte imprese risulta più conveniente pagare la penale che lavorare in perdita (con inevitabile stop ai lavori, se gli enti locali non riescono ad offrire più soldi). E per, le opere da appaltare entro le scadenze imposte dal Pnrr come appunto le due mense, trovare ulteriori risorse comunali, attingendo da bilanci già sofferenti per gli aumenti energetici.

Sta di fatto che il Consiglio comunale di Novellara ha approvato ieri sera con il voto di maggioranza e M5s (contraria solo la lista di centrodestra Insieme) una variazione di bilancio per coprire gli extra-costi derivanti dagli aumenti di materie prime e servizi energetici relativi al progetto per la realizzazione di una mensa scolastica nel “campo vecchio” di via Indipendenza, tra la scuola media Lelio Orsi e le elementari Don Milani, ammesso un anno fa ai fondi nella Missione 4 del Pnnr. Il finanziamento di allora (1 milione e 582.400 euro, in aggiunta a 4.800 euro del Comune) risulta infatti oggi insufficiente per coprire i costi del progetto esecutivo sulla base del nuovo Prezziario dei lavori pubblici 2023, approvato lo scorso aprile dalla Regione Emilia-Romagna, che ha fissato rincari – per fare alcuni esempi – del 60-70% per i laterizi, del 70-80% per la lana di vetro e del 20-40% per gli isolanti con il polistirene.

“E’ un problema, questo, che interessa decine di migliaia di progetti finanziati con il Pnrr in tutto il Paese e che, come segnalato da Anci, mette in difficoltà tanti Comuni sommandosi alle criticità del sistema portale Regis e a tempi di redazione ministeriale di alcuni bandi che hanno poi richiesto agli enti locali progetti e procedure in tempi spesso incompatibili con la realtà – spiega il sindaco Elena Carletti – Siamo riusciti ad accedere al Fondo Opere indifferibili stanziato dal Governo, ma il 10% di extra-finanziamento è ovviamente insufficiente a coprire aumenti dei materiali ben al di sopra del 50%. Da qui la necessità di un ulteriore stanziamento di risorse comunali per 724.560 euro, un sacrificio certamente importante per il nostro bilancio, ma altrettanto indispensabile per una struttura di grande qualità e sostenibilità ambientale, così come richiesto dal Pnrr, destinata a garantire maggiore benessere e maggiore sicurezza a centinaia di bambini, ragazzi e alle loro famiglie”.

I numeri della nuova mensa

La nuova mensa sostituirà infatti quella fino ad oggi utilizzata in un seminterrato della scuola, grazie anche alla deroga concessa dall’Ausl, con un moderno edificio antisismico, dotato di pannelli fotovoltaici, di circa 780 metri quadrati, tra refettorio (quasi 500 mq) e cucina (quasi 300 mq). Tenendo conto della crescente domanda del servizio, il refettorio sarà in grado di servire – in due turni – circa 650 alunni al giorno, coprendo ben il 95% degli iscritti alla scuola elementare Don Milani ed il 30% degli studenti della media Lelio Orsi. Poco più di 700 (contro gli attuali 370) i pasti al giorno che la nuova cucina sarà in grado di preparare, considerando anche quelli che saranno destinati alle scuole d’infanzia Girasole e Aquilone.
“L’edificio sorgerà sul cosiddetto “campo vecchio” di via Indipendenza, un’area verde compresa tra le due scuole molto frequentata che verrà pure riqualificata per mantenere, seppur ridimensionata, una funzione aggregativa e di gioco – aggiunge l’assessore al bilancio Simone Zarantonello – Grazie alla nuova mensa, i vecchi locali del seminterrato potranno inoltre essere recuperati dalle scuola per attività laboratoriali”.

Con la variazione di bilancio approvata ieri sera, sale dunque a 2 milioni e 500.000 euro il costo complessivo dell’opera, di cui 1 milione 740.640 con fondi Pnrr (compresi i 158.240 euro di extra-stanziamento attraverso il Fondo Opere indifferibili) e 729.360 euro di risorse comunali. Sempre a carico del Comune, infine, altri 30.000 euro per la necessità di ottemperare ad alcune ulteriori prescrizioni di Ausl e Ireti. “Il nostro auspicio è quello di ottenere ulteriori risorse, anche attraverso il Pnrr, ma intanto questo sforzo economico, sicuramente impegnativo per il nostro Comune, ci consente di poter garantire l’avvio dei lavori di una struttura davvero importante per la nostra comunità”, conclude il vicesindaco Alessandro Baracchi.
Dopo il via libera da parte del Consiglio comunale, il Comune di Novellara intende far partire la gara per l’affidamento dei lavori entro la fine di giugno così da poter avviare il cantiere già il prossimo settembre: l’obiettivo – certamente impegnativo, ma non impossibile da raggiungere – è quello di avere la nuova mensa ultimata per l’anno 20024-25.