Rimborsopoli travolge la deputata 5s Sarti. Di Maio: doveroso cacciarla

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Le dimissioni della deputata dalla presidenza della Commissione Giustizia della Camera sono un “atto doveroso”, dice il vicepremier dopo l’annuncio della parlamentare M5s per la richiesta di archiviazione della sua denuncia ai danni dell’ex fidanzato. Di Maio spiega che per quanto riguarda l’espulsione dal Movimento si dovrà attendere la valutazione dei probiviri. “Credo – aggiunge Di Maio – che l’espulsione sia doverosa”.

 

La replica di Rocco Casilino. “Sarti si è probabilmente coperta dietro il mio nome con l’allora compagno, se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l’avrei immediatamente riferito al Capo politico e ai Probiviri. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento, come sanno tutti”. Lo afferma in una nota Rocco Casalino, commentando quanto emerso dalla vicenda della parlamentare M5s Giulia Sarti.

Le dimissioni in una nota. “A seguito delle notizie riportate sulla stampa in merito alla richiesta di archiviazione per la querela da me sporta nei confronti di Andrea Tibusche Bogdan, annuncio le mie dimissioni da presidente della commissione Giustizia della Camera e, a tutela del Movimento 5 stelle, mi autosospendo”.

Così, in una nota, Giulia Sarti, deputata M5s e presidente della commissione Giustizia. “In questa occasione – aggiunge – tengo anche a precisare che nè Ilaria Loquenzi nè Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino nell’affrontare una situazione personale e delicata”. L’ex fidanzato: preparate i popcorn Non finisce qui, “ci saranno sviluppi”.

Lo dice Bogdan Andrea Tibusche (meglio conosciuto come Andrea De Girolamo) commentando la richiesta di archiviazione avanzata dal pm di Rimini nell’ambito del processo che lo vede accusato di appropriazione indebita aggravata ai danni della ex fidanzata Giulia Sarti. La vicenda risale a un anno fa, quando Sarti – finita nell’elenco dei ‘furbetti’ delle rendicontazioni delle Iene – aveva denunciato l’ex compagno, incaricato di gestire la sua contabilità, accusandolo di essersi appropriato di una cifra pari a circa 23 mila euro. “Avete presente quei film con ‘un anno dopo’? Se siete ‘amanti’ di quelli con ‘un anno prima’, #staytuned e preparate i popcorn”, avverte su Facebook De Girolamo.

Le chat. Sarebbero le chat via Telegram che sono state consegnate dallo stesso indagato ai magistrati di Rimini, a svelare che era proprio Giulia Sarti a causare gli ammanchi.

La deputata grillina ammette in quelle stesse chat di avere avvisato i vertici del Movimento e di avere ricevuto la richiesta dai responsabili della comunicazione (Ilaria Loquenzi e Rocco Casalino) di presentare denuncia contro il suo ragazzo. Ed è proprio questo il motivo che ha convinto il pubblico ministero di Rimini Davide Ercolani a chiedere l’archiviazione dell’inchiesta nei confronti dello stesso Tibusche che era stato indagato per appropriazione indebita.

Tutto inizia con Giulia Sarti nel mirino della trasmissione Le Iene. “La cosa verrà fuori “, confida in chat a Bogdan, l’attivista e consulente informatico campano conosciuto alcuni anni prima. “Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te. Perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia “. Chi preme per andare in procura? ” Me lo ha chiesto Ilaria con Rocco per salvarmi la faccia”.

E ancora il 14 febbraio, alle 19.42, la Sarti scrive: ” Ti devo denunciare, ci sono più di 12mila euro da ottobre a oggi che ti sei versato ” . L’ex compagno cade dalle nuvole: ” Denunciare per cosa? Mai preso un cent senza che tu lo sappia ” . E ancora: ” Te ne vuoi uscire così, va bene, ma sai che non è così ” . ” Pensaci bene se puoi dimostrare la truffa (…) Abbiamo sbagliato entrambi tesoro. Nessuno ha truffato nessuno ” . Lei insiste: ” Sono sotto un treno. Sto passando come una ladra quando non ho intascato un solo centesimo…”.