La quinta edizione di NID Platform – organizzata da ATER, Circuito Regionale Multidisciplinare, Fondazione Nazionale della Danza e Fondazione I Teatri con la collaborazione di Rete Anticorpi – invaderà Reggio Emilia dal 10 al 13 ottobre 2019.
La NID – New Italian Dance Platform 2019 proporrà un intenso programma di spettacoli di danza, tavole rotonde, pitching e incontri, focus tematici e party serali a professionisti, operatori e a tutto il pubblico del territorio, sottolineando così uno dei tratti distintivi di Reggio Emilia, città con un profondo e storico legame con il linguaggio coreutico.
L’ultima NID a Gorizia ha visto la partecipazione di oltre 400 professionisti del settore per quattro giornate di programmazione con oltre 20 spettacoli: in continuità con le precedenti edizioni, la piattaforma 2019 si prefigge di mantenere e rafforzare quei tratti distintivi che ne hanno fatto un progetto di successo, ma anche di introdurre elementi di novità e stimolo nel rapporto tra programmazione e produzione coreutica. La programmazione di NID Platform 2019, inoltre, si inserirà nel più ampio contesto del Festival Aperto, promosso e organizzato dalla Fondazione I Teatri, quale ideale finestra sulla danza italiana, da sempre presente all’interno del festival.
«Siamo orgogliosi di accogliere la quinta edizione di NID Platform – dice il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi –. Nella nostra città vi è un humus ideale, perché qui da decenni si genera Danza con la Fondazione nazionale-Aterballetto, ambasciatore culturale dell’Italia nel mondo, qui si diffonde spettacolo d’eccellenza attraverso la Fondazione I Teatri e perché Reggio Emilia è pronta a scommettere e investire sui talenti in ogni ambito, a cominciare da quello artistico, con un lavoro in rete tipicamente emiliano che coinvolge in tal caso Regione Emilia-Romagna. Amiamo la contaminazione tra saperi e creatività, in una dimensione che potremmo definire orizzontale, di comunità: questo consente di raggiungere le persone più diverse e numerose, e di rendere attrattiva la città anche rispetto a un turismo intelligente e disponibile a ricercare qualità e bellezza. In questi diversi aspetti NID Platform è un’opportunità rilevante, nutrita dall’esperienza artistica, che è pane prezioso del nostro tempo».
Al 28 febbraio, giorno di chiusura della call per partecipare a NID 2019, sono stati candidati alla selezione 202 spettacoli, di cui 133 per la sezione Programmazione e 69 tra gli Open Studios: un significativo aumento rispetto all’edizione precedente e un segnale positivo che dimostra la vitalità dell’intero settore della danza italiana. La quinta edizione della piattaforma si prefigge l’obiettivo di presentare il meglio della produzione coreutica nazionale, per un evento dal respiro internazionale rivolto non solo agli operatori ma a tutti gli appassionati di danza.
La commissione artistica, composta da Lanfranco Cis – Direttore Festival Oriente Occidente – Christophe Galent – Direttore Les Halles de Schaerbeek, Belgio – Li Ming – Vice Presidente del Center for Shanghai International Arts Festival, China – Daniele Sepe – Vicedirettore Amat – Steriani Tsintziloni – Co-curatore artistico Athens&Epidaurus Festival, Grecia e Gerarda Ventura – Direttrice artistica Anghiari Dance Hub, ha tempo fino a metà aprile per vagliare e selezionare le compagnie che saranno protagoniste nell’edizione 2019.
Oltre alla consueta presentazione di spettacoli compiuti, una delle novità più significative dell’edizione 2019 sarà rappresentata dagli Open Studios, una nuova sezione che intende offrire a compagnie affermate e ad artisti emergenti un’ulteriore opportunità di partecipare alla piattaforma, con progetti coreografici in via di sviluppo e che non abbiano ancora debuttato. Per la selezione degli Open Studios la commissione di NID si avvarrà della collaborazione di Mara Serina, Direttore Artistico CloseUP Festival Crema (Italia) e di Paolo Brancalion, coordinatore dei progetti di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.
Un altro elemento innovativo sarà la presenza dei quattro centri di produzione della danza: DANCEHAUSpiù, Compagnia Virgilio Sieni, Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza e la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto.
Ballade è lo spettacolo che DANCEHAUSpiù ha scelto per la NID 2019, una riscrittura originale in chiave “streetromantic” a partire da La notte poco prima della foresta di B. M. Koltès a cura della coreografa Susanna Beltrami, in collaborazione con il compositore e pianista Cesare Picco e la partecipazione del performer Delì, in scena con una partitura inedita. Lo spettacolo sarà preceduto da un estratto di Golem, di Erika Silgoner/ESKLAN, artista associata di DANCEHAUSpiù.
Il centro di produzione nazionale Virgilio Sieni presenterà la nuova produzione 2019, per sei danzatori, sulle coreografie di Sieni e con le musiche di Arvo Pärt. Il respiro delle danze che compongono lo spettacolo vuole essere una meditazione sull’infinito del gesto. Danze che arrivano e tornano dal fondo come una pulsazione continua di avvenimenti, incontri fiabeschi, originati ogni volta dall’addentrarsi in uno spazio boschivo.
Scenario Pubblico CZD sarà presente con A.semu tutti devoti tutti?, uno degli spettacoli maggiormente rappresentativi della Compagnia Zappalà Danza appena riproposto in un nuovo allestimento. Terza tappa dal progetto “re-mapping Sicily” la creazione, concepita per 8 danzatori e 4 musicisti, porta la firma di Roberto Zappalà per quel che riguarda coreografia e regia e quella di Puccio Castrogiovanni (Lautari) per le musiche originali.
Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto intende valorizzare tre pezzi di coreografi italiani e trentenni. In particolare, sarà proposto il duo “O” di Philippe Kratz, il quintetto MAPS 1:610 nato dall’incontro tra Jorge R. Pombo, pittore e Saul Daniele Ardillo, danzatore di Aterballetto, e uno spettacolo per ragazzi (titolo provvisorio La Piccola Bellezza), anch’esso firmato da Ardillo, in collaborazione con Reggio Children, centro di riferimento internazionale per ricerca, innovazione e sperimentazione sui contenuti e sui processi educativi.
«La qualità artistica e organizzativa della danza “made in Emilia-Romagna” – dichiara Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità Regione
Emilia-Romagna – è da tempo apprezzata in tutto il mondo, grazie all’eccellente lavoro degli operatori della regione, di cui Reggio Emilia è indubbiamente uno dei cuori pulsanti. La nostra capacità di lavorare in rete e la sinergia con la Direzione Generale Spettacolo del MiBAC, ha portato al grande risultato di accogliere sul territorio la quinta edizione della piattaforma NID; un’occasione preziosa e una vetrina internazionale, per intrecciare creatività e produzione a un indotto economico e turistico del settore, che ci conferma, ancora una volta, quanto sia stato efficace e fondamentale triplicare, come amministrazione regionale, i fondi destinati agli investimenti culturali».
Il programma completo sarà presentato a giugno, in occasione della conferenza stampa nazionale a Roma.
Il progetto NID New Italian Dance Platform – nato nel 2012 e promosso da RTO – Raggruppamento Temporaneo di Operatori composto da 30 operatori pubblici e privati in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali con lo scopo di sostenere la migliore produzione coreutica italiana – intende mettere in contatto le compagnie italiane e gli operatori del settore nazionali e internazionali, creando un dialogo tra produzione e distribuzione e dando visibilità alla qualità artistica della scena italiana. Attraverso una commissione artistica nominata a ogni edizione, NID Platform seleziona le migliori compagnie e gli spettacoli più rappresentativi sia tra le realtà già consolidate sia tra i/le coreografi/e emergenti, configurandosi come un’esperienza in cui far maturare collaborazioni professionali tra produzione e distribuzione nazionale e internazionale, con l’obiettivo di allargare e rinnovare l’attuale mercato italiano della danza e diffondere la conoscenza della più rilevante produzione coreografica italiana.
NID Platform 2019 è sostenuta da Mibac – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia promossa da RTO (Raggruppamento Temporaneo di Operatori): 23/C Art – Festival Danza Estate, a.Artisti Associati – Ert Fvg, A.C.S. Abruzzo Circuito Spettacolo, AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Anghiari Dance Hub, Armunia, ARTEVEN Associazione regionale per la diffusione del Teatro e della Cultura nelle Comunità Venete, Ass. ArtedanzaE20, Ass. EE.LL.Per le Attività Culturali e di Spettacolo – Sardegna, ATCL Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, ATER–Associazione Teatrale Emilia-Romagna, Cantieri Danza, C.L.A.P.Spettacolodalvivo, CDTM Circuito Campano della Danza, CEDAC Sardegna, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Cro.me. Cronaca e Memoria dello Spettacolo, Daniele Cipriani Entertainment Soc. Coop., Festival Oriente Occidente, FIND – Festival Internazionale Nuova Danza, Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Fondazione I Teatri – Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione Teatro di Pisa, Fondazione Teatro Comunale Città Di Vicenza, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Mosaico Danza/Interplay Festival, Movimento Danza, Teatro Pubblico Pugliese.
coordinata da ATER Circuito Regionale Multidisciplinare, Fondazione I Teatri – Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, in collaborazione con Anticorpi Emilia-Romagna.
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Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]