Il bicentenario della nascita dell’illustre archeologo reggiano don Gaetano Chierici (1819 – 1886) è stata l’occasione propizia per un’approfondita analisi della sua opera e del suo grande lascito culturale.
In particolare, il Convegno di studi “Attualità di don Gaetano Chierici archeologo, museologo e maestro di impegno civile” svoltosi a Reggio Emilia nel settembre 2019 con la partecipazione di oltre ottanta studiosi italiani e stranieri e la pubblicazione degli Atti in tre volumi nel “Bullettino di Paletnologia Italiana” N. 100 ha permesso una puntuale rivisitazione dell’intenso lavoro di scavo e di musealizzazione dei reperti da lui compiuto, nonché del suo apporto alla nascita e allo sviluppo della paletnologia.
Ma l’indagine non si è fermata; è proseguita appuntandosi in particolare sul ricchissimo patrimonio di materiale documentario del Chierici conservato a Reggio e non ancora edito o adeguatamente studiato.
E’ il caso del progetto di un “Atlante di Paletnologia del Reggiano”, per il quale lo stesso don Gaetano Chierici fece predisporre dall’allievo Pio Mantovani ben 18 tavole in folio rappresentanti oggetti reperiti negli scavi. Un sogno a lungo accarezzato, ma mai divenuto realtà; infatti14 tavole furono stampate a Firenze.
Ora l’opera preziosissima ed inedita è divenuta realtà; con la curatela di Iames Tirabassi, Roberto Macellari e Giuseppe Adriano Rossi è stata pubblicata nella collana “Fonti e Studi” della Deputazione Reggiana – di cui lo stesso don Gaetano Chierici fu fondatore e attivissimo socio dal 1861 alla morte.
La notevole impresa editoriale è stata resa possibile grazie al generoso contributo del Credem e di vari sponsor, che figurano citati nel volume.
Introdotto da Giuseppe Adriano Rossi, Luigi Malnati, Monica Miari, Giada Pellegrini, il volume pubblica i fondamentali contributi di Mark Pearce, Alessandro Guidi, Massimo Tarantini, Roberto Marcuccio, Roberto Macellari e Iames Tirabassi.
Il libro di 150 pagine in folio è stata pubblicato in accurata veste grafica da Publi Paolini di Mantova; il progetto grafico è di Milo Mussini e Pietro Mussini.
L’opera è arricchita da un cospicuo corredo iconografico, e da ben 22 tavole raffiguranti moltissimi reperti da scavi nel Reggiano. Rappresenta una straordinaria e assoluta novità nell’ambito degli Atlanti italiani di paletnologia.
Il volume sarà presentato martedì 5 marzo 2024 ore 17.30 nell’Auditorium del Credem – via Emilia San Pietro 6, Reggo Emilia.
Agli indirizzi di saluto di Gabriele Manini, Responsabile Ufficio Relazioni Istituzionali di Credem; Giuseppe Adriano Rossi, Presidente Deputazione Reggiana di Storia Patria; Valentina Galloni, Dirigente Servizi culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia, faranno seguito gli interventi di Luigi Malnati, già Direttore Generale per le Antichità del Ministero Beni e Attività culturali; e di Monica Miari, Presidente Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
Il giornalista Luca Tondelli dialogherà, poi, con gli Autori.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]