Negozi a rischio chiusura, chi ci aiuta?

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Scrive Luca Tamagnini, commerciante di lungo corso del centro storico di Reggio Emilia: “Sono un piccolo commerciante di Reggio Emilia.
Questo messaggio è diretto a tutti i commercianti,a tutto il mondo delle partite IVA e sopratutto a chi ci governa.

Stiamo vivendo giorni mai visti neanche in tempi di guerra gli esercizi commerciali erano stati costretti a chiudere e le persone costrette a stare chiuse in casa contro la loro volontà!

Noi commercianti e tutto il mondo delle partite iva siamo stati i primi ad essere colpiti dalle misure restrittive del governo, con forte senso di responsabilità abbiamo obbedito e chiuso le nostre attività e cessato i nostri affari, sperando che al più presto tutto si sarebbe risolto!

Allo stato attuale della pandemia non sappiamo quando potremo tornare a rimboccarci le maniche, ma la cosa più grave è che chi ci governa sembra che non sia minimamente interessato a noi!
Nessuna tutela, nessuna garanzia, nessuna misura economica concreta a sostegno delle micro imprese e delle partite IVA.

I 600€ tanto sbandierati dal governo non si capisce a chi siano destinati e quando si potranno richiedere!
Ma questo non basta!

Dobbiamo pagare affitti, collaboratori, fornitori, utenze! Ma senza il nostro lavoro non riusciamo a far fronte a questi impegni!
Non godiamo di sussidi, stipendi o ferie pagate, noi viviamo solo del nostro lavoro!

Quindi chiedo a chi ci governa di poterci ascoltare e mettere subito in atto misure a sostegno della micro e piccola imprenditoria Italiana, vero volano economico nazionale!

Rischiamo di chiudere definitivamente lasciando senza lavoro milioni di persone tra imprenditori, collaboratori e dipendenti!”.