Moscovici: Italia in stagnazione fonte d’incertezza per tutta Europa

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L’Italia sta soffrendo una situazione di stagnazione se non di recessione. E la situazione italiana è fonte di incertezza per tutta l’Eurozona”: lo ha detto il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, parlando a margine dei lavori del Fmi con Class Cnbc e Sky Tg24. “Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita. E non è questione di essere duri, ma il debito deve calare”. “Prenderemo le nostre decisioni sull’Italia sulla base delle nostre stime”. “La nostra decisone sarà il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni”, ha sottolineato Moscovici. Anche Christine Lagarde chiede misure “credibili” che trasformino le intenzioni del governo italiano in risultati tangibili. Ignazio Visco fa notare che il reddito di cittadinanza e quota 100 “avranno un effetto” aiutando la domanda aggregata “ma potrebbero non aiutare la produttivita’” in un Paese la cui crescita anemica e’ un “problema strutturale”.

Valdis Dombrovskis punta il dito contro il governo giallo-verde, responsabile secondo lui del fatto che l’Italia abbia subito il “rallentamento piu’ pronunciato” tra tutti i Paesi della Ue. Dagli Stati Uniti sono molteplici i messaggi diretti a Roma, dove le stime di crescita nazionale per il 2019 sono state tagliate dello 0,8% rispetto a quelle di dicembre a un +0,2%. Da Washington, la direttrice generale del Fondo monetario internazionale è stata chiara. Quello che serve in Italia, ha detto nella conferenza con cui i lavori primaverili dell’istituto entrano nel vivo, è “l’identificazione di misure credibili che portino ai risultati espressi dalle intenzioni” delle autorità.