Luigi Einaudi resta uno dei padri della Repubblica Italiana. E nel 70esimo della ricorrenza del giuramento, il capo dello Stato Sergio Mattarella gli rende omaggio recandosi a Dogliani, in provincia di Cuneo.
E su nomina premier. "Cercando sempre leale sintonia con il governo e il Parlamento, Luigi Einaudi si servì in pieno delle prerogative attribuite al suo ufficio ogni volta che lo ritenne necessario". Questo è uno dei passaggio dell’intervento del presidente della Repubblica a Dogliani. "Fu il caso illuminante del potere di nomina del Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo le elezioni del 1953 per la quale non ritenne di avvalersi delle indicazioni espresse dal principale gruppo parlamentare, quello della Democrazia Italiana", aggiunge.







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