Sono stati denunciati per truffa ai danni dello Stato e false dichiarazioni sulla propria identità 14 tunisini che si erano falsamente dichiarati minorenni per ottenere lo status di minore straniero non accompagnato con tutto ciò che ne consegue.
A far emergere l’illegale condotta dei giovani è stata la Polizia locale di Modena nell’ambito di un’attività interforze con la Questura, inserita nel più ampio progetto “Minori stranieri non accompagnati e Legalità” in cui è direttamente coinvolto il Settore Politiche sociali.
Dopo l’attività d’indagine, svolta anche con la collaborazione delle comunità di accoglienza in cui i giovani erano inseriti, il 5 gennaio Polizia Locale e Questura, con un servizio congiunto, hanno identificato e deferito i 14 tunisini all’Autorità giudiziaria per truffa e false dichiarazioni sull’identità personale e in particolare per aver falsamente dichiarato la minore età al fine di ottenere lo status di Msna, minore straniero non accompagnato. La vera identità, tra loro c’era anche un 23enne, è stata appurata attraverso le ricerche effettuate dall’Ufficio Immigrazione della Questura ottenendo dal Consolato della Tunisia un riscontro sulle esatte generalità.
Quattro dei 14 ragazzi sono stati rintracciati all’interno delle comunità di accoglienza e accompagnati dalla Polizia Locale presso la Questura di Modena: dopo i controlli di legge sono stati denunciati e nella stessa giornata per tre di loro, con diversi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, il Prefetto ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale, che per uno si è anche risolta nell’immediato accompagnamento alla frontiera.
Gli altri dieci giovani non sono stati trovati perché si erano già spontaneamente allontanati dalle strutture di accoglienza, ma una volta rintracciati anche per loro si procederà penalmente per gli stessi reati di truffa ai danni dello Stato e di dichiarazione di false generalità.
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