Maturità: Sciascia, Stajano e Ungaretti. Anche Bartali, giusto tra le nazioni

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Al via questa mattina gli esami di maturità con la prima prova dell’esame di Stato, quella di italiano che prevede sette tracce, divise in tre tipologie (A,B,C). Sui banchi oltre 500mila studenti.
Per la poesia è stata scelta “Il porto sepolto”, di Giuseppe Ungaretti, confluita nel 1942 nella raccolta L’allegria, Questa una delle tracce per la prima prova scritta dell’esame di maturità 2019.

“Il porto sepolto” è una breve poesia che porta il titolo della prima e omonima raccolta di Ungaretti,pubblicata a Udine nel 1916. La poesia, assieme alle altre del Porto sepolto, confluirà poi nella Allegria di naufragi del 1919 e poi nelle successive edizioni della raccolta, diventando una delle più note della poesia ungarettiana. Il titolo del componimento è fondamentale per comprendere il senso della poetica ungarettiana: il porto è infatti simbolo del viaggio introspettivo del poeta alla ricerca del mistero dell’essere umano. Per la prosa un brano tratto dal romanzo

“Il giorno della civetta”di Leonardo Sciascia. Il romanzo racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità ed arrestare i colpevoli. Nel 1968 il regista Damiano Damiani ha tratto un film da questo romanzo.

Tra le tracce di attualità proposte anche una dedicata al campione di ciclismo Gino Bartali, il campione di ciclismo nominato giusto tra le nazioni per aver salvato numerosi ebrei. L’altra traccia di attualità è dedicata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa martire dello Stato. Il generale ucciso dalla mafia con la moglie Emanuela Setti Carraro.

Agli studenti viene chiesto di redigere un elaborato traendo spunto dalla drammatica vicenda attraverso letture e le conoscenze personali. Per quanto riguarda la traccia artistica ​è stato scelto un testo dello storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari “Istruzioni per l’uso del futuro”. Le commissioni d’Esame coinvolte quest’anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Secondo le prime rilevazioni del Miur, il tasso di ammissione all’Esame è del 96,3%. Nella tipologia A, con due tracce, viene richiesta un’analisi del testo, nella B, per la quale sono previste tre tracce, l’analisi e la produzione di un testo argomentativo, infine nelle due tracce della tipologia C gli studenti potranno elaborare una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Gli studenti, come da tradizione, hanno a disposizione 6 ore per completare l’elaborato.

In Emilia prova per oltre 33mila. Mercoledì 19 giugno prima prova con il tema d’italiano, giovedì le 2 discipline. E sono in totale 33.882 i ragazzi che affronteranno quest’anno l’esame di maturità in Emilia-Romagna.
I maturandi mercoledì alle 8 entreranno nelle aule e negli altri locali predisposti per le prove scritte. Il ministero si è limitato a sopprimere la terza traccia, quella di storia, che era la meno gettonata fra le quattro previste fino all’anno scorso.

Quest’anno è possibile scegliere fra 3 temi, che in tutto diventano 7 tracce.

Giovedì invece la seconda prova, che rimane differenziata secondo l’indirizzo degli studi. Due le discipline: matematica e fisica per gli indirizzi scientifici, due lingue straniere per i linguistici.

Durante l’esame orale, i ragazzi dovranno riferire sulle attività di Cittadinanza attiva e di Alternanza scuola-lavoro, ora Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

“Confermato il divieto tassativo – ricordano dal Miur – per i candidati di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’esame”.