“Occorre estendere il cosiddetto ‘Art- bonus’, il credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, anche ai beni appartenenti alla Chiesa Cattolica, e ad altre confessioni religiose, che rappresentano una parte importantissima del patrimonio culturale dell’Italia oltre che un elemento fortemente attrattivo, per i nostri territori, dal punto di vista turistico”. Lo afferma la deputata di Forza Italia, Benedetta Fiorini.
“L’Art-bonus – spiega Fiorini – rappresenta un sistema di sostegno privato ai beni culturali pubblici e alle fondazioni culturali, che consente ai donatori (imprese, cittadini o istituzioni private) di ottenere un credito di imposta pari al 65%. Tale misura ha non solo favorito il recupero di beni culturali pubblici che altrimenti sarebbero rimasti in stato di decadimento, ma ha generato un significativo flusso economico. Anche i beni ecclesiastici costituiscono un segmento di mercato di primaria importanza per le imprese del restauro laddove il segmento dei beni di proprieta’ pubblica risulta accessibile con maggiore difficolta’, a causa anche delle complesse procedure connesse alla normativa sugli appalti pubblici. L’estensione ai beni ecclesiastici dell’Art bonus puo’ quindi generare una significativa ricaduta in termini di nuove opportunita’ per le imprese del settore restauro, ma anche per le imprese del settore edile, dell’impiantistica, del legno e dell’arredo, dell’artigianato artistico in generale. Si tratta di un’occasione importante – conclude Fiorini – per richiamare l’attenzione sul valore del nostro patrimonio, sull’importanza della tutela, della valorizzazione e del sostegno dei beni culturali”.
Ultimi commenti
Mattia è uno di quegli studenti che ogni professore vorrebbe avere in aula. Sono onoratissimo di essere stato anche minimamente di ispirazione per questo bellissimo
Un grande. Se non ci fosse stato quel venduto di dipietro noi socialisti saremmo ancora li' e l'italia sarebbe al top
interessante gianni celati