Non esiste un’identità europea, non ci sentiamo europei ma italiani, francesi, tedeschi…
Abbiamo alle spalle 50 anni di tempo buttato via in un mondo che ci considera giustamente marginali e ci ha largamente superato in tutto. E quel che è peggio è che non ne siamo in gran parte consapevoli.
La politica finge di litigare per governare un Paese che ha smesso di fare figli, che tra vent’anni sarà al 30% fatto di immigrati, che fuori dall’euro fallirebbe in 48 ore, sommerso da un gigantesco debito e soprattutto dalla carenza più grave di tutte, la perdita di fiducia. Questo Paese ha dimenticato il secondo dopoguerra da cui sono ricaduti quarant’anni di benessere, grazie alla voglia di impegno, lavoro, ricchezza o comunque di uscita dalla miseria.
Oggi il Pd si batte per abolire il Jobs act, misura introdotta dallo stesso Pd. I giovani fuggono e fanno bene perché hanno il diritto di costruirsi una vita al di fuori di questo mondo decadente, che presto smetterà di pagare le pensioni, e che entro due generazioni dovrà lottare per sopravvivere all’invasione di religioni e subculture incomparabili con la grandezza perduta del pensiero occidentale e del suo immenso patrimonio storico nella storia dell’umanità.
Capisco ma non del tutto, quale sara’ il vantaggio per Stati Uniti, Russia e Cina
ad avere da qui a pochi decenni una Europa a maggioranza musulmana, regredita ad un nuovo Medioevo di diritti, impermeabile a qualsiasi forma di democrazia…
Chissà se allora avremo ancora il tempo di discutere di quote rosa o di asterischi da mettere per iscritto per rispetto del gender….
Il dito nell’ occhio! Considerazione semplicemente saggia