Luce e gas: la stangata di ottobre

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La data da ricordare è il primo ottobre: in quel giorno sapremo a quanto ammonteranno i rincari nelle nostre bollette di luce e gas. L’Arera, l’Autorita’ per l’Energia, stabilirà di quanto sarà l’aumento: rincari che secondo l’allarme lanciato ieri dal Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani potrebbero arrivare a 100 euro l’anno per la luce e a 400 euro per il gas. Perche’ questi aumenti? Innanzitutto, il mercato dell’energia sta registrando un trend al rialzo dei prezzi di gas ed energia elettrica che dallo scorso luglio ha assunto livelli record. Tra le cause, vanno considerate l’ascesa dei prezzi delle materie prime dovuta alla ripresa economica su scala globale e le ridotte forniture di gas, in particolare quelle dalla Russia. Ma tra i motivi di questa impennata c’è anche la crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, chiamati con un acronimo Ets (Emission Trading Scheme). Ma entriamo nel dettaglio delle dinamiche che determineranno un autunno ‘caldo’ sul fronte delle tariffe energetiche.

La stangata autunnale in arrivo non riguarda solo l’Italia, ma tutte le principali economie. Ad esempio, la Spagna sta già correndo ai ripari: ieri il premier Pedro Sanchez, ha annunciato una riduzione dell’imposta sull’elettricità dal 5,1% allo 0,5% per alleggerire la bolletta. Secondo un report de “El Pais”, le tariffe stanno aumentando moltissimo anche in Germania, che ha anche tradizionalmente quella elettrica piu’ cara dell’Ue. Peraltro il mix energetico della Germania è ancora fortemente dipendente dal carbone e dal gas naturale, che sono diventati piu’ costosi negli ultimi mesi e questo assieme all’aumento dei costi della C02, ha fatto salire il costo per megawattora. Ma i costi ancora non si fanno sentire in bolletta perché in Germania la fornitura e’ contrattata per periodi di uno o due anni e ad un prezzo fisso. Stesso discorso per la Francia: anche qui i costi dell’energia stanno salendo ma i consumatori non ne stanno risentendo perché la maggior parte ha una tariffa fissa con il gigante EDF (di proprieta’ statale per piu’ dell’80%) che è regolata annualmente.