Nuova tregua per quanto riguarda la situazione dell’inquinamento in Emilia-Romagna: il bollettino dell’Arpae di lunedì 29 marzo, infatti, ha certificato il ritorno della concentrazione di polveri sottili Pm10 sotto i livelli di guardia (il limite di legge oltre il quale scatta l’allerta è fissato a 50 µg/m3) nelle stazioni di rilevamento di tutte le province della regione, decretando dunque – almeno per il momento – la fine del regime emergenziale che nei giorni scorsi aveva interessato le province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena.
Secondo il rinnovato modello predittivo, che segnala in anticipo il rischio di raggiungimento dei livelli di allerta per poter intervenire con maggiore tempestività, tutte le province emiliano-romagnole sono tornate in situazioni da “bollino verde”: da martedì 30 marzo, dunque, non saranno più applicate le misure emergenziali per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria previste dalla manovra antinquinamento Pair 2020 della Regione Emilia-Romagna. Il tutto in attesa del prossimo bollettino di monitoraggio dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, atteso nella mattinata di mercoledì 31 marzo.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria del 29 marzo.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]