Emilia nella morsa dello smog, no fuochi d’artificio a Capodanno (ma Ferrara “incendierà” il castello)

Spettacolo incendio del Castello 2022_1

Prosegue l’emergenza smog in tutta l’area emiliana, con l’eccezione di Bologna. A seguito delle nuove rilevazioni dell’Arpae rimane il bollino rosso nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara, che sarà in vigore almeno fino al 2 gennaio, quando è prevista una nuova rilevazione.

Resta dunque la limitazione della circolazione dei veicoli diesel Euro 5 dalle 8.30 alle 18.30 e l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi. Più una serie di altre misure – generalmente di non particolare rilevanza – per i comuni oltre i 30.000 abitanti (ed i tre, al di sotto, che hanno aderito volontariamente alle limitazioni: Fiorano e Maranello nel Modenese, Rubiera nel Reggiano). Fino al 2 gennaio, per tutti questi comuni, scatta infatti anche il divieto di combustione all’aperto: ovvero residui vegetali, falò e barbecue – e fin qui pazienza – ma anche fuochi d’artificio. Il che, con Capodanno di mezzo, diventa un bel problema. E a Ferrara – che da ben 24 anni fa del suo suggestivo incendio del Castello estense uno dei principali eventi turistici (se non il principale) dell’anno – lo diventa ancora di più.

A rigor di logica il grandioso spettacolo pirotecnico – che da solo probabilmente crea un inquinamento pari a quello di tutti gli abitanti di un paese di 10.000 abitanti – dovrebbe infatti essere vietato. Dal Comune, al momento, non è però arrivata alcuna comunicazione sul possibile annullamento. Al contrario, il Comune ha reso noto che è iniziata questa mattina, venerdì, la posa dei 4.000 dicasi 4.000 fuochi che verranno sparati alla faccia dei divieti dell’Arpae. “Sarà una grande festa per la città e per chi ha scelto di vivere il Capodanno a Ferrara, che è pronta ad accogliere 30.000 persone”, ha dichiarato in mattinata Alan Fabbri, leghista della prima ora, primo sindaco del centrodestra di Ferrara, che già aveva mal sopportato le critiche per il concerto di Bruce Springsteen in pieno dramma alluvione, figurarsi quanto gliene può fregare dei divieti dell’Arpae.

Il punto però è: che senso ha prevedere provvedimenti e dire che certe pratiche sono vietate, quando si sa benissimo non solo che nessuno farà controlli e comminerà sanzioni (sarebbe curioso sapere quanti diesel non a regola sono stati multati in tutte queste settimane), ma anche che nessuno (o quasi) rispetterà tali divieti? Davvero pensiamo di arginare così il mutamento climatico che solo qualche giorno fa – o ce ne siamo dimenticati? – ci ha regalato un paio di giornate dicembrine con quasi 20 gradi nella gelida pianura padana?

 

Al Castello estense iniziati i preparativi

Migliaia di fuochi d’artificio a ritmo di musica accenderanno il Castello Estense di Ferrara per il tradizionale e suggestivo ‘incendio’ dell’edificio simbolo della città patrimonio Unesco, previsto alla mezzanotte del 31 dicembre. Sono una trentina le aziende del territorio coinvolte per rendere possibile la manifestazione, con un coinvolgimento di circa 300 lavoratori in campo e un pubblico atteso di circa 30mila persone in piazza. Sono alcuni dei numeri dello storico spettacolo pirotecnico e musicale che quest’anno conferma, dopo il successo dello scorso anno, i festeggiamenti a Ferrara per l’arrivo del 2024.

“Sarà una grande festa per la città e per chi ha scelto di vivere il Capodanno a Ferrara. È prevista una capienza di 30 mila spettatori e in questi giorni di preparativi sono coinvolte trecento persone al lavoro. Tutto questo viene realizzato grazie alla collaborazione di tante attività, prevalentemente del territorio, che ringrazio per l’impegno e la dedizione”, dice il sindaco Alan Fabbri.

“Ringrazio le aziende e gli addetti coinvolti e anche le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli operatori sanitari e la polizia locale. Si tratta di un importante evento, ormai conosciuto ovunque come orgogliosamente ferrarese e che crea un sul territorio un indotto importante per il comparto del turismo e del commercio”, aggiunge l’assessore Matteo Fornasini, oggi in sopralluogo sulle torri del Castello insieme al presidente di Ferrara Expo Andrea Moretti, accompagnati dallo staff dello Studio Sigfrida (che ha elaborato il progetto tecnico e si è occupato della parte autorizzativa e della produzione). “Il Castello è un bene patrimonio Unesco, che va protetto. Grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e agli sponsor della città daremo vita a quello che è un momento per i ferraresi di grande unione e di grande festeggiamento in totale sicurezza”, aggiunge Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo e organizzatore dell’evento.

Di oggi anche il tavolo tecnico in Questura per il coordinamento dei soggetti competenti relativamente alla manifestazione. I lavori di allestimento per la parte pirotecnica sulle torri del Castello e lungo i camminamenti sono invece iniziati già dal 27 dicembre. La Martarello Group, azienda di Arquà Polesine nel settore sin dal 1921, ha visto avvicendarsi quattro generazioni di quelli che in gergo sono chiamati ‘fuochini’. “Saranno oltre 4mila i fuochi d’artificio che verranno ‘sparati’, come si usa dire nel nostro settore, dai punti più alti del Castello – spiega Michele Martarello, titolare dell’azienda -. Per i cinque giorni di preparativi sono impegnati sei professionisti del gruppo, mentre sono state tre le settimane di lavoro in fabbrica per realizzare tutto il necessario”. La playlist scelta, per ora, è ancora una sorpresa: “La musica andrà di pari passo allo spettacolo pirotecnico, per creare un momento unico per i presenti”.

Da questa mattina si sta allestendo anche il palco in piazza Castello (nella parte che confina con piazza Repubblica), che per la prima volta ospiterà il format “Voglio tornare negli anni ‘90”, acclamatissimo evento già al Ferrara Summer Festival 2023 e che ha riscosso successo in tutta Italia. Le canzoni più belle della mitica decade musicale animeranno infatti la nottata prima e dopo lo spettacolo dei fuochi, oltre a un dj set. Alle 23.55 inizierà il conto alla rovescia e, alle 24 in punto, al via lo spettacolo, che durerà circa 20 minuti, a ritmo di musica.

L’evento Capodanno a Ferrara è patrocinato e promosso dal Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Ferrara Tua S.p.a e vede il contributo della Regione Emilia-Romagna. È organizzato da Ferrara Expo srl, e ha per main sponsor il Gruppo Hera; è inoltre sponsorizzato da Gruppo Ghedini Automobili e Punto.

 

 

 



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