L’addio a Stefanescu, la figlia Caterina: lascia un grande vuoto e un bagaglio di cultura immenso

bara_stefanescu_a

Hanno avuto luogo oggi mercoledì 27 alle 10 i funerali del coreografo e ballerino classico Marinel Stefanescu. La cerimonia nella sua villa di Mancasale, in via Antonio Genovesi, a Reggio Emilia. Al termine della messa il feretro è stato salutato con due lunghi applausi, mentre una fila di ballerini ha fatto l’ultimo inchino a Marinel Stefanescu depositando un tulipano bianco sulla cassa.  Alla fine del rito sono seguite le note della Patetica di Tchaikovsky, tanto cara all’artista.  La sepoltura è poi avvenuta nel cimitero di Villa Sesso.

Caterina Stefanescu, terza figlia dell’artista nata dal matrimonio con la prima moglie Louise, ha voluto così ricordare il padre scomparso a 77 anni la vigilia di Natale.

“Il funerale si è svolto con rito ortodosso nella villa di Mancasale, dove lui aveva creato una chiesetta che poi nel tempo è stata consacrata. Abbiamo ricevuto chiamate da tutto il mondo, mentre alla cerimonia hanno partecipato artisti e anche ballerini della compagnia, ex studenti. La messa è stata celebrata da monsignor Traian Vatman, prete ortodosso di Milano (accompagnato da padre Gabriel Popescu, stesso nome dello zio che lo iniziò alla danza), che era un suo caro amico sin da quando era piccolo, ed è stata un’orazione davvero molto sentita. Come tutti sanno mio papà era una persona di grande cuore, ma di un carattere non semplice. Tutta la famiglia gli è stata vicina sino all’ultimo momento, le figlie Mari Caterina e Nicoletta, e la seconda moglie, Tina. E posso dire che ci lascia un grande vuoto di affetto, ma un bagaglio immenso di cultura e di cose che ci ha insegnato”.

 



Non ci sono commenti

Partecipa anche tu