Con una variazione dell’esercizio finanziario 2022 la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 15 milioni di euro per coprire i maggiori costi sostenuti dal sistema sanitario regionale a causa del forte aumento dei prezzi dell’energia. Le attività sanitarie comportano infatti elevati volumi di consumi energetici, in particolare per quanto riguarda corrente elettrica e gas.
Sono stati nominati anche i relatori di maggioranza e minoranza al provvedimento, che saranno rispettivamente la consigliera regionale del Pd Marcella Zappaterra e il consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti.
“Per il terzo anno consecutivo dobbiamo sopperire a spese in sanità che non sono state coperte dallo Stato, stanziando risorse straordinarie (nel triennio) per quasi un miliardo di euro”, ha ricordato l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini, secondo il quale “l’Emilia-Romagna è stata penalizzata: sarò a Roma per affrontare il tema”.
Nel frattempo in Emilia-Romagna si è costituto un gruppo di lavoro regionale per analizzare i consumi energetici delle aziende sanitarie del territorio: il monitoraggio dei conti ha confermato che per il 2022 l’incremento dei costi energetici è stato di oltre 250 milioni di euro.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]