Sabato 21 giugno alla Rcf Arena di Reggio oltre centomila persone hanno partecipato a “La Notte di Certe notti”, il concerto-evento di Luciano Ligabue al Campovolo: una serata speciale per celebrare insieme ai fan i trent’anni di “Certe notti” e dell’album “Buon compleanno, Elvis!”, che nel 1995 rappresentò uno dei momenti più memorabili della carriera del rocker di Correggio.
Il videoracconto di Elisa Alloro.
Vada ad ascoltare un concerto diretto dal maestro Riccardo Muti o un concerto di Griminelli e, forse, capirà cosa c’entra (con l’apostrofo, “centra” va bene se deve centrare un bersaglio con arco e frecce) la preparazione.
Un qualunque diplomato all’istituto Peri ha più preparazione, oltreché talento, di questo furbo correggese, dalla voce sgradevole, anche volutamente, e dalle canzoni deprimenti e pressoché sempre uguali.
Continuiamo pure a ritenere la grandezza di un artista (non è l’attributo adatto al soggetto in questione) proporzionale alla massa di gente che è in grado di radunare, certamente non grazie al suo talento, ma al giro di affari e affaristi che lo circondano.
Sarebbe auspicabile su questo sito un commento un più professionale visto che siamo nel settore “cultura”.
ma la preparazione musicale cosa centra ? per esempio dal movimento punk, poi dalla new wave, fino all’indie ed al grunge son uscite canzoni e musiche epocali, fatte anche da gente che di preparazione musicale accademica aveva proprio nulla…..che poi si incensi e si esalti Ligabue è un discorso a parte ed io per primo non ne capisco la fascinazione…musicalmente e cantautorialmente non si e’ spostato di una virgola rispetto alle prime comparsate che faceva sotto al tendone della birreria della festa provinciale dell’unita’, quando ancora il primo album doveva uscire….