Violenza sulle donne, le caserme reggiane dei carabinieri in arancione

carabinieri

Grazie a una collaborazione istituzionale tra l’Arma e il Soroptimist International d’Italia, l’Associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e in collaborazione con il Soroptimist reggiano, che sostiene la campagna internazionale Orange the World, promossa dall’Onu, UnWoman e dalla federazione Europea del Club, le caserme dell’Arma dei carabinieri di Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo Monti si illumineranno di arancione per tutta la giornata del 25 novembre.

L’Arma reggiana, particolarmente sensibile al tema della violenza sulle donne, è da sempre attenta e impegnata con i suoi militari in prima linea nella lotta e contrasto del fenomeno, con i carabinieri che hanno compiuto numerosi arresti e denunce, grazie anche al maggior coraggio avuto dalle vittime che hanno trovato la forza di denunciare, e alle specifiche norme introdotte dalla legge del Codice Rosso.

Particolare è stata anche l’attenzione riposta dall’Arma per favorire la denuncia da parte delle vittime e con la realizzazione, in collaborazione con l’Associazione Soroptimist, della “stanza tutta per sé” e anche dal dispiegamento di 39 donne in divisa in forza ai comandi dislocati nella provincia di Reggio Emilia, appositamente preparate.

Le caserme dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo Monti ospitano una delle 150 stanze del progetto “Una stanza tutte per sé”, un ambiente nato per assistere la donna nel delicato momento della denuncia, allestito in modo che la vittima possa sentirsi a proprio agio nel raccontare di volta in volta le emozioni negative vissute, accolta in un luogo dedicato da personale specializzato.

Una collaborazione, quella fra l’arma reggiana e l’associazione Soroptimist club reggiano, che negli anni ha portato alla condivisione e partecipazione dell’Arma reggiana verso una serie di iniziative ritenute fondamentali per sensibilizzare e debellare un fenomeno sempre in crescita, come purtroppo dimostrano le cronache nazionali, che non risparmiano certamente la nostra provincia. Oltre a importanti seminari rivolti agli studenti delle scuole superiori e alla simbolica illuminazione delle caserme di arancione, anche l’ulteriore programma che ha visto i carabinieri reggiani partecipare a corsi di formazione sulla comunicazione non verbale, organizzati da Soroptimist Club Reggio Emilia e tenuti dalla dottoressa Rosaria Ruta, per favorire la comprensione del disagio che non riesce ad essere espresso a parole.



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