La settimana di Ferragosto, anche in un periodo particolare come quello attuale, è tradizionalmente dedicata al riposo, a qualche giorno di vacanza, a un ovvio calo di attenzione anche rispetto alla politica. Non così per la sezione reggiana di Italia Viva, secondo cui il Ferragosto italiano del 2020 “sarà probabilmente ricordato (oltre al Covid) per la celebrazione ufficiale del matrimonio tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle”.
“La fine del fidanzamento è stata sancita dalla piattaforma Rousseau e dall’entusiasmo del segretario nazionale del Pd Zingaretti, con gli eletti che applaudono gioiosi la fine del corteggiamento e il coronamento di un sogno cullato da tempo. Ogni matrimonio che si rispetti porta doni, e non sono mancati neanche in questo caso. Un dono di una certa importanza, anche economica, è rappresentato dalle rimesse delle querele tra i due partiti, azioni giudiziarie che in questi anni hanno cercato di riportare un po’ di limiti e dignità a un quadro politico disseminato di diffamazioni, incitamento all’odio, infamie e violenza verbale da parte di vari esponenti del Movimento (diventato ora un vero e proprio partito, come quelli che volevano “abbattere”) nei confronti dei cosiddetti piddini“.
“Accogliamo l’ufficialità e pensiamo che sia stata una scelta condivisa anche dalle varie segreterie provinciali sparse sul territorio e, quindi, dalla base dei militanti del Pd, così come è accaduto per il voto online dei grillini”, hanno sottolineato gli esponenti reggiani del soggetto politico renziano.
“Qualche domanda, però, ce la poniamo, non fosse altro che ci troviamo in una provincia con ferite ancora aperte e sanguinanti, dovute a una campagna denigratoria di una violenza inaudita nei confronti di un paese e di una comunità, Bibbiano, e di un territorio, la Val D’Enza, che hanno saputo mettere in campo dignità e valori senza cedere agli attacchi vigliacchi che arrivavano anche dalla base e dai vertici del movimento grillino”.
“Una risposta alle nostre domande o perplessità potrebbe essere quella che, in realtà, le infamie erano rivolte alla passata gestione del Pd, quella che vedeva Matteo Renzi segretario nazionale. Renzi che ha dichiarato, giustamente a nostro avviso, di non voler assolutamente ritirare le azioni giudiziarie nei confronti di Beppe Grillo”.
Rispondendo infine a chi accusa i renziani di essere “complici” e di governare assieme a Pd e M5S, i vertici di Italia Viva Reggio hanno sottolineato che “le scelte fatte un anno fa erano per impedire i pieni poteri a Salvini, ma questo è ben lontano da una prospettiva di alleanza strutturale con il movimento che fa capo a Grillo e Casaleggio. Italia Viva non è a rimorchio dei populisti e non abbandona il riformismo che sta alla base della sua nascita, a tutti i livelli”.
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Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]