Italia viva: ddl Zan, linciaggio mediatico contro di noi e Renzi

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Scrivono in una nota i coordinatori regionali di Italia viva Stefano Mazzetti e Giorgia Bellucci: “Si è scatenata in queste ore una violenza verbale inaudita sui social nei confronti di Italia Viva e dei suoi sostenitori, un vero e proprio linciaggio mediato sfociato addirittura in minacce di morte a Matteo Renzi e ad altri eletti al quale va tutta la nostra solidarietà e quella di Italia Viva Emilia-Romagna.

Una valanga di insulti che potrebbe trovare riscontro nella totale incapacità che risiede in chi non ha la minima idea di cosa significhi parlare di numeri parlamentari a voto segreto.

Quando però questo arriva da esponenti di partito diventa difficile non collegarla ad una incompetenza parlamentare ed é inconcepibile il volere una legge contro l’odio quando si è in prima linea a scatenare un linciaggio che temiamo avrà conseguenze sul lungo periodo.

Il cercare un capro espiatorio non assolve dalle proprie responsabilità’ e quello che è successo al Senato con il ddl Zan dovrebbe far riflettere e fare un minimo di autocritica.

Più volte, da mesi, Italia Viva ha detto che i numeri al Senato non c’erano ed ha chiesto il voto palese senza essere ascoltata.

Così come vi è una negazione irrazionale nel non ammettere che i numeri post voto al Senato dimostrano senza alcun dubbio che i franchi tiratori sono all’interno del PD e del M5, con un Gruppo Misto non gestibile dal quale sono arrivate notevoli defezioni

Purtroppo l’affossamento del Ddl Zan è arrivato come naturale conseguenza dell’avere scelto i like al lavoro in Parlamento, senza alcun rispetto per le tante persone che hanno visto calpestati i propri diritti.

Le leggi vengono votate in Parlamento non sui social o nei salotti televisivi.

Quello che si può fare ora è stoppare la campagna d’odio e fake e mettersi al lavoro per ripartire dal testo di Iva Scalfarotto
Necessario anche lavorare sull’educazione e la cultura e battiamoci per il matrimonio egualitario, perché questi sono i diritti veri

Non si può giocare con i diritti delle persone, ricordiamolo come noi di Italia Viva abbiamo sempre fatto”.