Nella giornata di mercoledì 11 giugno al parco della Resistenza di Reggio si sono concluse le operazioni dell’ennesima fase di bonifica dagli ultimi frammenti residuali di cemento amianto ritrovati di recente nell’area verde, a ormai quattro mesi di distanza dal devastante incendio divampato nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorsi nell’area del vicino polo industriale di via Due Canali.
Nel pomeriggio di giovedì 12 giugno, dopo la comunicazione formale di fine lavori inoltrata dalla ditta incaricata da Inalca di eseguire la bonifica, il Comune di Reggio ha provveduto alla riapertura ufficiale del parco al pubblico.
In via Due Canali, nel frattempo, proseguono le attività di bonifica degli ambienti dello stabilimento per la lavorazione di carni fresche di Inalca (gruppo Cremonini) dai resti alimentari in decomposizione rimasti all’interno dei locali interessati dal rogo, rivelatisi essere in quantità superiori rispetto a quanto inizialmente preventivato.
In questo caso le operazioni, che si svolgono sotto il monitoraggio dell’amministrazione comunale, in collaborazione con i tecnici comunali, la Protezione civile, Arpae e Ausl, dovrebbero concludersi nella giornata di venerdì 13 giugno. Il complesso intervento di bonifica ha richiesto tempi lunghi a causa della difficoltà a operare all’interno di un immobile ancora sotto sequestro e a rischio di crolli.
Durante questa fase, inoltre, sono stati scoperti altri residui alimentari nell’area dell’adiacente edificio di Quanta Stock&Go adibito a magazzino: per questo si sta predisponendo un ulteriore cantiere che interverrà sullo scatolame e sugli altri residui alimentari che non è stato possibile recuperare durante la prima fase di bonifica, perché non accessibili. Il nuovo intervento richiederà una decina di giorni di lavoro.
Il sindaco di Reggio Marco Massari e l’assessora comunale alla Protezione civile Carlotta Bonvicini stanno seguendo passo dopo passo tutte le fasi operative, in stretto contatto con i dirigenti comunali, la Protezione civile reggiana, Arpae e Ausl, con l’obiettivo – ha spiegato il Comune – “di accelerare, dove possibile, interventi che si sono protratti nel tempo a causa delle indagini e delle difficoltà tecniche”.
Il Comune ha anche ringraziato i cittadini reggiani “per la collaborazione e la pazienza dimostrata, confermando il proprio impegno per garantire la sicurezza ambientale e la piena tutela della salute pubblica, in stretto raccordo con le autorità sanitarie e ambientali competenti, consapevoli del disagio che la situazione ha creato e sta creando nei quartieri limitrofi allo stabilimento”.







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