Il bollettino di lunedì 25 gennaio dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpae) dell’Emilia-Romagna ha previsto il miglioramento della qualità dell’aria in tutta la regione, dopo oltre una settimana di restrizioni che avevano riguardato – seppur in misura diversa – gran parte del territorio regionale, fatta eccezione per la provincia di Rimini.
In tutte le province i livelli di polveri sottili Pm10 stanno rientrando nei valori consentiti, entro il limite di legge fissato a 50 µg/m3. Da martedì 26 gennaio, dunque, anche nelle province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena saranno revocate le misure emergenziali per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria, previste dalla manovra antinquinamento Pair 2020 della Regione Emilia-Romagna: potranno quindi tornare a circolare i veicoli diesel Euro 4 e termineranno le restrizioni extra per i sistemi di riscaldamento di case e locali commerciali.
Il bollettino dell’Arpae viene emesso ogni lunedì, mercoledì e venerdì e indica se sono previste misure emergenziali a partire dal giorno successivo. Le misure emergenziali si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due giorni successivi – stimate sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria – indicano il superamento della soglia di legge per le polveri sottili Pm10 in almeno una delle stazioni di rilevamento di ciascuna provincia emiliano-romagnola. Le eventuali misure emergenziali rimangono attive fino al giorno di controllo successivo (compreso) e sono revocate a partire dal giorno successivo all’emissione del nuovo bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le condizioni di attivazione.
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