In Emilia-Romagna firmato il Patto per il trasporto pubblico regionale e locale 2022-2024

treno Tper stazione binari

Lunedì 23 maggio l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Andrea Corsini e i rappresentanti di Province, Città metropolitana di Bologna e Comuni con più di 50.000 abitanti, associazioni degli enti locali, agenzie locali per la mobilità, società di gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, associazioni di imprese, confederazioni sindacali regionali, sindacati, comitato degli utenti del servizio ferroviario regionale e comitati consultivi degli utenti delle province (per un totale di 67 soggetti firmatari) hanno sottoscritto il Patto per il trasporto pubblico regionale e locale e per la mobilità sostenibile 2022-2024.

Un capitolo importante del patto riguarda la tutela del lavoro, con la valorizzazione delle professionalità e la salvaguardia dei livelli occupazionali del personale impiegato nei servizi di trasporto pubblico locale: su questo fronte l’impegno è quello di porre particolare attenzione – per i nuovi affidamenti e i bandi di gara – alle clausole a tutela della legalità, dei diritti dei lavoratori, della qualità del lavoro e dell’applicazione puntuale del contratto collettivo nazionale di lavoro di settore (autoferrotranvieri, internavigatori, mobilità), anche nei casi di sub-affidamento.

Il nuovo patto, forte di un piano di investimenti da oltre 320 milioni di euro già approvato prima in giunta e poi in assemblea legislativa nell’Atto di indirizzo per il trasporto pubblico 2021-2023, prevede, tra le altre cose, l’elettrificazione delle linee ferroviarie e il sistema di controllo della marcia del treno su tutte le linee, interventi di ricucitura urbana e la soppressione di molti passaggi a livello, oltre all’acquisto di 700 nuovi autobus e il potenziamento della mobilità ciclabile ordinaria (con 1.000 chilometri di nuovi percorsi per le due ruote e le tre ciclovie nazionali Sole, VenTo e Adriatica).

Non mancano poi fondi per l’integrazione tariffaria: circa 35 milioni per le misure Mi muovo anche in città, Mi muovo tutto treno, Grande (abbonamento gratuito per under 14) e Salta su (abbonamento gratuito per under 19 con Isee familiare pari o inferiore a 30.000 euro); sul fronte della digitalizzazione, invece, è prevista l’integrazione su smartphone dei servizi di trasporto non di linea e di servizi complementari (come ad esempio il pagamento della sosta). Tra gli obiettivi, infine, c’è anche la realizzazione, nei prossimi anni, di una holding regionale dei trasporti.